Esame all’università di Assen per la Superbike
La Superbike approda in terra olandese per la terza tappa del campionato e il mitio TT Circuit di Assen sarà il teatro della grande sfida per tentare di contrastare il dominio Kawasaki in questa prima fase della stagione. Tom Sykes è stato il protagonista assoluto ad Aragon mettendo a segno una splendida doppietta che ha permesso al pilota di Huddersfield di balzare al comando della classifica mondiale. Non da meno è stato Loris Baz che, in una fase di continua crescita, ha saputo tenere il passo del compagno di squadra, chiudendo entrambe le manches in seconda posizione, assicurando lo stesso risultato nella classifica piloti.
Kawasaki comanda, Aprilia insegue – Nonostante i due piloti in vetta alla classifica, il Kawasaki Racing Team non può certo dormire sonni tranquilli. Alle spalle di Sykes e Baz ci sono infatti le frecce d'argento, ovvero le Aprilia ufficiali di Guintoli e Melandri. L'avvio di stagione del francese è stato senza dubbio più brillante di quello del ravennate e lo dimostra il punteggio in classifica. Sykes comanda con 75 punti, Baz controlla a 71 e Guintoli rincorre a 64 punti. Più attardato Melandri, in quarta posizione a 49 punti. Il terzo posto di Aragon in Gara 2 ha riportato il sorriso sul volto di Melandri che arriva al TT Circuit con la voglia di esorcizzare la pessima prestazione rimediata lo scorso anno, dove rimediò zero punti in Gara 1 e giunse solo ottavo in Gara 2.
La voglia matta di Rea – Il Team Pata Honda corre ad Assen quella che è considerata la gara di casa dei geniali preparatori Ten Kate. Jonathan Rea è il pilota che vanta il maggior numero di vittorie su questa pista, ben quattro, a cui vanno aggiunti altri due podi conquistati. Pista congeniale quindi per il talentuoso pilota britannico che non deve sprecare l'occasione di perdere il treno dei primi in classifica. Più complicata la situazione per il compagno Haslam, apparso sotto tono nei primi due round del campionato. Troppo presto invece per dare un giudizio definitivo su Laverty e sulla sua Suzuki. L'irlandese ha stupito tutti all'esordio sulla quattro cilindri giapponese vincendo la manche di apertura in Australia. In Spagna è stato capace di dare dimostrazione di una buona capacità di recupero nel finale di gara, dopo due brutte partenze. Ora l'esame lo attende sul TT Circut, sulla carta favorevole alla GSX-R ed amato anche dal pilota, che lo scorso anno vinse Gara 2 dopo un bellissimo duello con Sykes.
Le italiane in Olanda – Ducati, MV e Bimota arrivano ad Assen con obiettivi diversi. Per le Rosse di Borgo Panigale l'imperativo è puntare al podio. Davide Giugliano sembra maturo per riuscirci. Subito a suo agio sulla Panigale e subito competitivo sia durante i test che in gara. L'irruenza alla fine impedisce al romano di portare a casa il risultato e il rischio di vedere aumentare il distacco in classifica dai primi dovrebbe portare a pianificare una strategia di gara diversa a favore del risultato finale. MV e Bimota invece non hanno nulla da perdere e per loro continua il lavoro di messa a punto per la crescita nel corso della stagione in vista del prossimo campionato. Bimota in particolare ha stupito tutti con l'ottima prestazione di Ayrton Badovini in sella alla BB3 motorizzata BMW. Pur non comparendo nelle classifiche ufficiali, per via dall'esclusione dalla zona punti in attesa del numero minimo di moto omologate per soddisfare le richieste FIM, ad Aragon Badovini era stato capace di un tredicesimo posto finale in entrambe le manches, con tempi di tutto rispetto se confrontati con le altre EVO in pista. Considerando che le previsioni meteo prevedono pioggia nel week-end e che Badovini è sempre stato veloce su pista bagnata, si potrebbe ipotizzare una buona prestazione della coppia italiana.
