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Esame patente auto, cosa cambia: le novità dal Ministero

Le modalità di esecuzione corretta delle manovre di retromarcia, inversione di marcia, parcheggio e transito in rotatorie tra le novità inserite nell’elenco delle procedure a cui dovrà attenersi rigidamente chi si appresta a sostenere l’esame.
A cura di Valeria Aiello
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Patente

Al fine di uniformare i criteri di valutazione sul territorio nazionale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con circolare n. 6935 del 22/03/2017 “Procedure amministrative per il conseguimento della patente di guida della categoria B” ha pubblicato le linee guida sulla modalità di esecuzione delle “manovre particolari”: elaborate con il contributo di esperti del settore, le procedure corrette cui “attenersi rigidamente” nella valutazione dei candidati che si apprestano ad affrontare l’esame di guida per il conseguimento della patente di categoria B.

Le manovre con maggiori criticità

“Da diverse aree del territorio nazionale pervengono comunicazioni su differenti modi di valutare i comportamenti tenuti dai candidati nel corso della fase nel traffico delle prove di valutazione delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento delle patenti di guida” si legge al capitolo 7.4 nel documento ministeriale che esplicita nelle manovre di retromarcia, inversione di marcia, manovre di parcheggio e transito nelle rotatoria a più corsie quelle con le maggiori criticità. Ad esempio, nell’effettuare la manovra di retromarcia, il candidato dovrà “staccare una mano dal volante – l’unica mano rimasta su di esso deve stringerne la parte più alta – ma occorre considerare che la manovra deve essere effettuata a bassissima velocità e che, se tenesse entrambe le mani sul volante durante la manovra, il solo movimento del capo non garantirebbe una sufficiente rotazione dello sguardo”. Sul comportamento da tenere quando si affronta una rotatoria, invece, in mancanza del segnale “dare precedenza” solitamente apposto in corrispondenza delle immissioni, sarà il veicolo che si immette nella rotatoria ad avere la precedenza.

Non idoneità e riporto esame teoria

Oltre alle linee guida, cui entro aprile seguiranno i corsi di aggiornamento per gli esaminatori, nella circolare vengono riprese anche importanti novità, come quella introdotta lo scorso anno sull’immediato giudizio di non idoneità per chi commetta un’infrazione al Codice della Strada per cui è prevista la sospensione della patente, piuttosto che la possibilità per chi ha sostenuto l’esame di teoria per il rilascio della patente moto dopo il 2013, di effettuare solo l’esame di pratica per conseguire anche la patente auto.

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