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F1, Alonso snobba la Ferrari: “Non vedo miglioramenti: è terza!”

Il pilota spagnolo si è espresso sui motivi della separazione dalla Ferrari e sulla monoposto di quest’anno: “Questa rossa è più forte di quella che ho lasciato io, ma con me siamo arrivati tre volte secondi: non eravamo semplici aspiranti al titolo”.
A cura di Vito Lamorte
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Fernando Alonso è tornato in pista a Shanghai dopo lo stop forzato in Bahrain. Il pilota spagnolo ha avuto un inizio di stagione non proprio positivo con il brutto incidente a Melbourne che lo ha costretto allo stop forzato di circa 15 giorni. Fernando è sempre uno dei piloti più chiacchierati del circus e il suo andamento in McLaren fa spesso riflettere sulla scelta fatta dallo spagnolo di lasciare la Ferrari a fine 2014 per accasarsi a Woking. A distanza di un anno e mezzo dal suo addio alla Rossa, Alonso è tornato a parlare della sua ex squadra al quotidiano spagnolo As:

"Questa Ferrari è più forte di quella che ho lasciato io, ma nei miei cinque anni lì siamo arrivati per tre volte secondi e davvero non vedo miglioramenti. Ora loro sono in forma e aspirano al campionato, ed è fantastico. Però quando c’ero io siamo arrivati leader in classifica all’ultima gara, non eravamo semplici aspiranti al titolo".

Sui motivi del suo divorzio dalla Ferrari e sui risultati del team di Maranello, Alonso ha affermato:

"Avevo altri due anni di contratto, ma chiesi al presidente di interromperlo perché stufo di arrivare secondo. L’anno scorso la Ferrari è arrivata terza, quest’anno è terza… Per vincere serve una Mercedes. Guidare la Ferrari era uno dei miei sogni: ho avuto momenti fantastici, in un ambiente magico, ma non abbiamo vinto ed era arrivato il tempo di chiudere questo rapporto. La Ferrari è molto speciale, l'avrò sempre nel mio cuore: le sue macchine nel mio museo sono sempre le vetture più fotografate. E ho anche vetture stradali nel mio garage. Ma non vincere con la Ferrari è stressante, perché dà un sacco di pressione. Dopo cinque anni senza vincere, che sarebbero diventati sette… non ero felice. Vettel ora è in una buona posizione, è più giovane di me, è motivato e la macchina è vicina ai migliori".

Infine parla delle critiche che gli sono piovute in quest'ultimo anno, dagli ex tifosi all'ultimo episodio con Johnny Herbert:

"Si può dire tutto di me, che sono vecchio, brutto, lento, ma non che non sia motivato! Con un pneumotorace e due costole rotte ho chiesto alla FIA di farmi correre! Guardando in là nel tempo mi vedo lontano dalla F.1. Ci sono tre gare che fanno la leggenda del motorsport: il GP di Monaco, la 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. A Monte Carlo ho già vinto, mi piacerebbe farlo anche nelle altre due competizioni..".

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