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F1, Bahrain: nessun provvedimento per il contatto tra Vettel e Perez, reprimenda per Kimi

I commissari del GP del Bahrain hanno deciso di non intraprendere nessuna azione nei confronti dei due piloti per il contatto durante le libere. Reprimeda per guida potenzialmente pericolosa per Raikkonen.
A cura di Valeria Aiello
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Sebastian Vettel non è responsabile del tamponamento della Force India di Sergio Perez durante il secondo turno di libere del GP del Bahrain. Non lo è neppure il messicano che ha stretto troppo la Ferrari, danneggiando l’ala di Vettel.

I commissari sportivi del GP del Baharain hanno deciso di non prendere alcun provvedimento per il contatto che ha portato alla bandiera rossa negli ultimi minuti del turno, ritenendo che nessuno dei due piloti possa essere ritenuto colpevole interamente o parzialmente dell’incidente. Sebastian Vettel si era scusato con Perez: “Mi è dispiaciuto aver toccato Perez. Ho avuto un problema alla monopostoha detto il tedesco lamentando un problema alla prima curva.

Se la cava invece con una reprimenda per guida potenzialmente pericolosa Kimi Raikkonen che si era reso protagonista di una manovra un po’ esagerata in uscita dai box alla successiva ripartenza della sessione. Nell’uscire dalla pit lane, il ferrarista aveva scavalcato Ericsson nella corsia di decelerazione, determinando così il richiamo ufficiale.

Per una manovra simile era stato convocato anche Lewis Hamilton, sfilato anche lui sulla destra, ma con meno esuberanza del finlandese, per cui al campione della Mercedes non è stata comminata alcuna pena.

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