F1, Brawn: “I successi dei figli di Schumacher sono la testimonianza della loro forza”
Quella di Michael Schumacher è un'assenza che si fa sentire: sono passati 3 anni esatti dal terribile incidente sugli sci che ha cambiato per sempre la vita del sette volte campione del mondo. Una mattinata drammatica non solo per l'ex ferrarista, ma per tutto l'ambiente automobilistico, scosso dal trauma e incapace di reagire. Tra i primi a precipitarsi in ospedale fu Ross Brawn, ex ingegnere delle Ferrari e anche uno dei migliori amici del campione.
Il tedesco dietro ai successi di Ferrari e Mercedes
Il tedesco ha lasciato il mondo della Formula 1 nel 2012, ma la sua è un'eredità importante. Mercedes e Ferrari sono cresciute grazie ai consigli di Michael ed è proprio Brawn a rivelarlo in una intervista concessa alla CNN: "Lui ha contribuito a creare il successo che abbiamo avuto con la Ferrari e poi ha continuato con questo approccio anche in Mercedes. Era un grande motivatore e tutti sentivano di dover dare il massimo per raggiungere l'obiettivo" sono state le sue parole. Un approccio, quello del campione tedesco, che si rifletteva anche nella vita di tutti i giorni.
Sapevamo che non si poteva lasciare nulla al caso, era così risoluto nel cercare il successo che trascinava tutti. Riusciva a creare la giusta atmosfera e avere fiducia all'interno del team è una delle cose che mi ha tramandato Michael. Seduto con ingegneri e analisti era determinante, riusciva sempre a spiegare quello che voleva. Lui è stato determinante nella creazione di questi sistemi che oggi permettono alla Mercedes di dominare.
La forza della famiglia
L'incidente ha privato il mondo della Formula 1 del suo massimo esponente, il pilota più rappresentativo e vincente di tutti i tempi. Chi, però, deve lottare con il trauma tutti i giorni è la famiglia che mantiene il riserbo sulle condizioni dell'ex ferrarista, aiutata dalla manager storica, Sabine Kehm. Un muro che serve a proteggere Schumacher, impegnato nel lungo processo riabilitativo. Una forza, quella mostrata dai parenti del tedesco, non comune. Il figlio, Mick, cerca di ripercorrere le orme del padre, la figlia, invece, è una delle promesse dell'equitazione.
Con l'incidente di Michael ha sofferto non solo lui, ma soprattutto la famiglia – ha concluso l'ex ingegnere Ferrari -. Per loro raggiungere i traguardi che hanno raggiunto non solo con Mick, ma anche con Gina Maria e suoi cavalli, è una testimonianza della forza della famiglia e della moglie Corinna.
