F1, con la doppia bandiera gialla piloti costretti ad abortire il giro
La Fia ha varato il nuovo regolamento che entrerà in vigore dal prossimo anno: molti dei casi che hanno fatto discutere in questa stagione saranno disciplinati a partire dalla prossima come la partenza in regime di safety car in caso di bagnato o gli elementi della power unit da sostituire. Nel regolamento, però, mancava una delle questioni più spinose da risolvere, ossia il comportamento che i piloti sono obbligati a tenere in caso di esposizione di doppia bandiera gialla.
Piloti costretti ad abortire il giro con le doppie bandiere gialle
L'episodio che più aveva fatto discutere era stato quello legato a Nico Rosberg che in Ungheria, nonostante le bandiere gialle, si era visto assegnare la pole position. Sergio Perez, invece, per aver superato Gutierrez e non aver rallentato a sufficienza si era preso una penalità. Due pesi e due misure hanno gridato in molti, tanto da far intervenire Charlie Whiting, direttore di gara, che dopo una riunione con i piloti ha stabilito che "ogni pilota che passa attraverso un settore con doppia bandiera gialla deve ridurre la velocità in maniera significativa ed essere pronto a cambiare direzione o fermarsi. Al fine di permettere agli steward di accertare che tale pilota si sia conformato a questi requisiti, deve essere chiaro che non ha cercato di realizzare un tempo sul giro significativi. Ai fin pratici questo significa che dovrà abortire il giro" si legge nella nota.
Niente sorpassi
Un'altra questione spinosa era quella relativa ai sorpassi in regime di bandiera gialla. Anche qui Charlie Whiting è stato categorico vietando qualsiasi azione. I piloti non devono sorpassare alcuna monoposto in un settore con doppia bandiera gialla, a meno che non sia chiaro che l'auto sta rallentando per un problema del tutto evidente, ad esempio per i danni di un incidente o per uno pneumatico sgonfio. Regole chiare e non fraintendibili, proprio quello che volevano sia i piloti che gli addetti ai lavori in generale.
