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F1, da Hill ad Alonso: i 5 rivali storici che hanno conteso il titolo a Schumacher

Una carriera trionfale quella dell’ex ferrarista che gli è valsa anche l’ingresso nella Hall of Fame tedesca. Nei suoi anni in Formula 1 sono tanti i piloti che lo hanno sfidato: dall’inglese Hill al canadese Villenueve passando per lo storico rivale Hakkinen, ecco i più importanti.
A cura di Matteo Vana
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Fernando Alonso e Michael Schumacher - Getty Images
Fernando Alonso e Michael Schumacher – Getty Images

Michael Schumacher è il pilota che ha scritto la maggior parte dei record esistenti oggi in Formula 1: primo nella speciale classifica dei mondiali vinti così come in quella dei singoli Gran Premi conquistati. A lui appartengono anche quella dei giri veloci e delle pole position; un cannibale la cui fame era insaziabile e che ha permesso al tedesco di entrare a far parte della Hall of Fame del proprio paese.  Per conquistare tutte le sue vittorie, però, il tedesco ha dovuto lottare contro molti avversari: ecco quelli che gli hanno dato più filo da torcere nel corso della sua carriera.

Damon Hill, il primo avversario in Formula 1

L'inglese è stato il primo grande rivale del tedesco nella corsa al titolo. All'epoca Schumacher si affacciava al mondo della Formula 1 con la Benetton mentre Hill era già un pilota affermato: il primo scontro tra i due avviene nel 1994, a trionfare fu il pilota motorizzato Renault tra le polemiche. All'ultima gara, infatti, i due arrivarono al contatto; il tedesco uscì di pista ed andò sbattere contro un muretto, danneggiando irrimediabilmente la sospensione destra. Nello stesso momento sopraggiungeva Damon Hill, che alla curva successiva lo attaccò, proprio mentre il tedesco stava sterzando per curvare: ne derivò una carambola che causò il ritiro di entrambi. Nel 1995 andò in scena il secondo atto della battaglia tra i due, fu ancora Schumacher a portare a casa il risultato. Stavolta niente polemiche, il titolo arrivò addirittura con due gare d'anticipo.

Jacques Villenueve, l'incubo peggiore

Con il passaggio in Ferrari arrivano le prime difficoltà per Schumacher. Il divario dalla Williams è ancora ampio, ma il tedesco cerca di rimanere a galla grazie alle proprie abilità. La sua è una marcia che pare procedere a singhiozzo ma permette di arrivare all'ultima gara in piena lotta con Jacques Villenueve. In Giappone i due sono divisi da un solo punto: il ferrarista scatta bene al via, ma a causa di un problema venne raggiunto dal canadese che, alla curva "Dry Sec" lo attaccò. Il tedesco tentò di difendersi frenando al centro della pista ma venne ugualmente affiancato dalla Williams dell'avversario; a questo punto la manovra disperata con Schumacher che tentò di stringerlo sul cordolo interno colpendo la vettura del rivale sulla fiancata sinistra. Villeneuve ebbe la meglio, il tedescodanneggiò la sospensione anteriore destra uscendo di pista e dicendo addio ai sogni di gloria iridati. Il ferrarista, ritenuto colpevole, venne squalificato e gli vennero tolti tutti i punti conquistati nel mondiale.

Mika Hakkinen e il duello storico

Il finlandese è stato quello che più di tutti gli altri piloti si è giocato il titolo con il campione Ferrari: un duello acceso, ma leale che vide trionfare Hakkinen sia nel 1998 che nel 1999. A dire il vero il primo titolo, quello del '98, fu oggetto di numerose polemiche: a Spa, infatti, mentre Michael Schumacher era in testa si trovò a dover doppiare il compagno di squadra del finlandese, David Coulthard. Sotto il diluvio e con visibilità ridotta al minimo, lo scozzese effettuò una brusca frenata proprio mentre la Ferrari stava per effettuare il sorpasso: dalla nuvola d'acqua uscì la vettura di Schumacher su tre ruote. Un episodio che scatenò l'ira del tedesco e che si rivelò decisivo a fine stagione. Nella stagione successiva, poi, fu l'infortunio a Silverstone che costò la rottura di una gamba a Schumacher, a consegnare il titolo al finlandese. Schumacher, poi, si rifece con gli interessi battendo la McLaren di Hakkinen nel 2000 e 2001.

Mika Hakkinen e Michael Schumacher festeggiano sul podio - Mark Thompson /Allsport
Mika Hakkinen e Michael Schumacher festeggiano sul podio – Mark Thompson /Allsport

Kimi Raikkonen, l'altro finlandese

Anche l'attuale pilota della Ferrari può essere annoverato tra i rivali storici del campione tedesco: nel 2003, infatti, fu proprio il finlandese a contendere la vittoria finale a Michael Schumacher. I due arrivarono alla gara decisiva, quella in Giappone, in questa situazione: 92 punti per Schumacher, Raikkonen con 83 e a seguire Montoya con 82, che però non poteva più aggiudicarsi il titolo in quanto aveva vinto soltanto due Gran Premi contro i sei di Schumacher. La corsa venne vinta da Rubens Barrichello con Raikkonen che chiuse in seconda posizione. Schumacher, attardato, riuscì a chiudere ottavo conquistando così il suo sesto mondiale con il quale eguagliò il record di Fangio che durava da ben 46 anni.

Michael Schumacher insieme a Kimi Raikkonen - Getty Images
Michael Schumacher insieme a Kimi Raikkonen – Getty Images

Fernando Alonso, l'ultimo a battere Sua Maestà

L'attuale pilota della McLaren è stato l'ultimo a sconfiggere il campione tedesco addirittura in due occasioni. Nel 2005 la Ferrari non è competitiva e la stagione inizia subito male per Schumacher: l'unica vittoria arrivò ad Indianapolis, nella gara divenuta famosa per lo sciopero della scuderie che consegnò agli spettatori uno show mutilato con solo 6 vetture al via. Nonostante questo il tedesco a fine anno giunse terzo, ma molto staccato dall'asturiano che conquistò così il suo primo titolo mondiale. Nella stagione seguente, invece, l'ultima del tedesco in Ferrari il duello fu più avvincente ma lo spagnolo riuscì ancora a trionfare mentre Schumacher dovette accontentarsi della seconda posizione con 13 punti di distacco dal vincitore.

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