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F1, Ecclestone: “L’Italia rischia di dire addio al suo Gp”

Il patron del circus automobilistico: “Quello di Monza è un problema politico, stiamo cercando di spostare il Gran Premio a Imola”. La risposta del presidente Aci: “Abbiamo un’intesa con gli enti locali, la prossima settimana presenteremo una proposta”.
A cura di Matteo Vana
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L'affare sembrava vicino alla conclusione, Monza era pronta per la lieta novella: quello del 2017, come confermato anche dal presidente dell'Aci Angelo Sticchi Damiani, non sarebbe stato l'ultimo Gp d'Italia corso sulla pista lombarda. Quando si aspettava solo l'ufficialità, però, sono arrivate le parole di Bernie Ecclestone: il capo della Formula 1, direttamente dalla Croazia dove si trova in vacanza, ha tuonato:

"Stiamo cercando di risolvere il problema del GP di Monza, ma è molto difficile perché è un problema politico. Stiamo lavorando per trasferire il Gran Premio d'Italia da Monza ad Imola, ma se non dovessimo riuscirci sarà goodbye al GP d'Italia" sono state le sue parole raccolte dall'Ansa.

L'Aci: "Entro settimana prossima faremo un'offerta"

Un cambio di scenario difficile da ipotizzare fino a poco tempo fa quando sembrava ormai tutto fatto. Una dichiarazione che ha lasciato basito anche il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani che ha commentato:

"In queste ultime ore abbiamo definitivamente risolto tutti i problemi che c'erano con gli Enti territoriali, Regione, Comune di Milano e di Monza e l'Ente Parco. Abbiamo trovato un accordo tra Aci Milano e Sias e stiamo predisponendo un'offerta vincolante da inviare alla Fom (Formula One Management, la società che gestisce diritti e organizzazione della F.1) entro i primi giorni della prossima settimana, probabilmente martedì. A questo punto – conclude – non ci sono più problemi politici".

Rassicurazioni arrivano anche dalla Regione Lombardia, per bocca del vicepresidente Fabrizio Sala:

"Dispiace che Ecclestone dica che gli ostacoli per il Gp di Monza siano frutto di un problema politico. La Regione ha già fatto la sua parte e a fine maggio ha confermato lo stanziamento di 5 milioni di euro l'anno necessari per chiudere il contratto. Ci fa piacere che anche il presidente dell'Aci Sticchi Damiani abbia chiarito che non esiste alcun problema di natura politica e che la prossima settimana presenterà una offerta vincolante da inviare alla Fom. Ci auguriamo che si giunga a una conclusione in tempi rapidi: il GP d'Italia è Monza e fa parte della nostra tradizione, non possiamo permettere che vada via".

Da Imola: "Abbiamo già firmato una proposta contrattuale"

Quella di Ecclestone potrebbe essere solo una mossa per mettere fretta alle istituzioni italiane, il boss della Formula 1 vorrebbe risolvere la questione prima dell'appuntamento con il Gp d'Italia, previsto per il 2 settembre: calcolando il periodo di stop estivo il tempo a disposizione non è moltissimo. Difficile, però, immaginare l'Italia, patria della Ferrari, una delle scuderie più importanti al mondo, rimanga senza il proprio Gran Premio. Ci sarebbe l'alternativa Imola che, stando a quanto dichiarato da Uberto Selvatico Estense, presidente della società che gestisce l'autodromo romagnolo, avrebbe già un accordo di massima con Ecclestone.

"Lui ha dato una seconda opportunità all'Italia di avere un Gran Premio di Formula 1 e dipende dal presidente Sticchi Damiami la possibilità di conservarlo o perderlo. Perché Imola ha già firmato una proposta contrattuale con Ecclestone e l'ha sottoposta all'approvazione dell'Aci in quanto Federazione Nazionale" ha dichiarato.

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