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F1, Ecclestone spera in un accordo sui motori entro febbraio

Il capo della FOM si è espresso nuovamente sulla diatriba motori che ormai affligge il circus da tempo. Sulla Pirelli: “Dovrebbe creare gomme più durature”.
A cura di Vito Lamorte
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Bernie Ecclestone spera che ci sarà un accordo sui motori affinchè i V6 turbo ibridi possano essere molto più economici in futuro. Questa era la proposta fatta dai costruttori di motori lo scorso 15 gennaio in un documento che è stato sottoposto alla visione dello Strategy Group e della Commission della Formula 1. Senza un accordo, Ecclestone si aspetta diversi problemi per le squadre nel medio termine. Il boss della F1 ha dichiarato: "Finché non abbiamo un motore che potremmo costruire con molto meno, ci saranno potenziali problemi". I costruttori di motori hanno accettato di rivedere il prezzo verso il basso, ma non di rivedere le norme. Il numero uno della FOM ha continuato dicendo: "Francamente, io li capisco. Farei la stessa cosa se fossi in loro. La Mercedes e la Ferrari possono bloccare le decisioni. Fornendo otto delle 11 squadre, hanno il potere".

Bernie Ecclestone spera che un accordo definitivo sul costo dei motori (con un prezzo massimo di 12 milioni di euro) si troverà il 25 febbraio, in occasione della prossima riunione della Commission F1, che precederà il primo Consiglio Mondiale della FIA del 2016.

Bernie Ecclestone, in occasione di una chiacchierata con la BBC, ha parlato delle gomme che la F1 dovrebbe utilizzare, ovvero più longeve e capaci di permettere ai piloti di spingere sempre e comunque: "Ho già parlato dell’argomento con la dirigenza Pirelli. Il fatto è che loro sono i fornitori unici e dovrebbero lavorare in sinergia con le squadre per creare un pneumatico perfetto o comunque competitivo per l’intera corsa. A mio parere, e di questo ne è convinto anche il responsabile Paul Hembery, per lo sviluppo andrebbero coinvolti i team di punta perché rispetto ai piccoli maggiormente in grado di spremere il prodotto e quindi di individuare gli aspetti da migliorare".

Infine parla della bocciatura della Michelin, in gara per aggiudicarsi il contratto dal 2017: "Michelin bocciata per l'atteggiamento da maestra. Sembrava volesse gestire la categoria e imporre il proprio metodo per tutto".

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