F1, Ferrari: muso affilato e power unit da 1000 cavalli, ecco la Rossa del 2017
Il 2016 è alle spalle, la Ferrari ora è concentrata sull'anno che verrà. La stagione appena conclusa ha rappresentato uno spartiacque, il terzo posto nel mondiale costruttori non può essere un risultato in grado di soddisfare i vertici di Maranello che, da agosto, ha deciso di affidarsi a Mattia Binotto per guidare le ristrutturazione tecnica. L'ingegnere italiano ha portato in pista numerosi aggiornamenti che, anche se non sono serviti a far arrivare la vittoria, hanno permesso alla Rossa di lottare alla pari con i rivali. Proprio questi risultati hanno fatto crescere la fiducia nel progetto 2017 che, poco più di due mesi dall'inizio del campionato, sta prendendo forma.
Look rinnovato grazie al nuovo regolamento
Di ufficiale c'è solo il nome, 668, le caratteristiche saranno svelate il 24 febbraio in una presentazione-show a Fiorano, ma qualche dettaglio sui cambiamenti già è noto. Il nuovo regolamento tecnico, con l'introduzione degli pneumatici maggiorati e un'aerodinamica totalmente rivista, ha messo gli ingegneri davanti a un foglio bianco. Per vedere le prestazioni in pista bisognerà attendere i test di Barcellona, ma qualche novità già circola. Innanzitutto la Ferrari potrebbe perdere gran parte di quella colorazione bianca che l'ha caratterizzata negli ultimi anni mentre il muso potrebbe affilarsi per una migliore gestione del vortice Y250 tramite i deviatori posti sotto il telaio. Il retrotreno sarà molto ristretto mentre sulle fiancate posteriori troveranno posto i deviatori di flusso che convoglieranno i flussi d'aria verso la coda della monoposto.
Cambio e power unit nuovi per puntare al bersaglio grosso
Le modifiche, però, non riguardano solo l'estetica, ma soprattutto le componenti meccaniche. La parte sulla quale i progettisti della nuova Ferrari si sono concentrati è la scatola del cambio, proprio quella che nel 2016 ha tradito svariate volte Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, costretti a perdere posizioni sulla griglia a causa di qualche inconveniente di troppo. Nel 2017 il disegno del cambio sarà totalmente rivisto con l'adozione di soluzioni già collaudate mentre per la power unit, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, si sta lavorando non solo al ridisegno delle camere di combustione, ma anche al perfezionamento dell'integrazione tra parte endotermica ed elettrica in modo da fornire ai piloti un aiuto simile al manettino che nella scorsa stagione ha fatto le fortune di Hamilton e Rosberg. L'obiettivo è il raggiungimento – e magari il superamento – della soglia dei 100 Cv, già avvicinata lo scorso anno con picchi di 970-980.
