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F1, GP Abu Dhabi, Hamilton sul tetto del mondo

A Abu Dhabi trionfa Hamilton. Problemi all’ERS per Rosberg, che finisce 13mo e quasi doppiato. Bella rimonta di Ricciardo.
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I fuochi d'artificio nel cielo di Abu Dhabi accolgono Lewis Hamilton all'arrivo. Il britannico ha vinto 11 gare su 19, ha dominato la stagione e conquistato con pieno merito il secondo mondiale della sua carriera. Raggiunge così Alonso, Hakkinen, Fittipaldi, Graham Hill, Clark e Ascari. Rosberg finisce fuori della zona punti e diventa il secondo pilota nella storia a non vincere il Mondiale pur avendo centrato almeno 10 pole in stagione. Due le Williams sul podio, e non accadeva da Montecarlo 2005: Massa, secondo e vicinissimo alla vittoria con una vettura ben bilanciata, torna tra i top-2 per la prima volta dal GP del Giappone 2012. Terzo Bottas, per la sesta volta sul podio. Straordinario il quarto posto di Ricciardo, partito dalla pit lane e dietro anche a Vettel. Per le Ferrari si chiude un anno triste, il primo senza vittorie dal 1993, con Alonso nono e Raikkonen decimo.

I problemi di Rosberg – Il tedesco però può lottare solo per metà gara, nella corsa dei punti doppi. Cede l'ERS sulla sua macchina, la componente della power unit che fornisce 120 avalli aggiuntivi e non aiuta in frenata al posteriore, È lo stesso problema che Nico aveva già avuto negli ultimi giri in Canada, quando Hamilton si ritirò e Ricciardo interruppe il dominio delle Frecce d'Argento. Rosberg si vede superato perfino da Vettel e continua così la tradizione negativa dei poleman a Abu Dhabi In sei edizioni, dunque, solo una volta chi era in pole ha vinto allo Yas Marina, nel 2010, quando Vettel vinse il primo dei suoi quattro Mondiale: quella fu anche la nona, e finora ultima, occasione in cui il pilota in testa alla classifica prima dell'ultimo GP non è riuscito a conquistare il titolo.

La gara – Tre i ritiri: Kvyat, che stava facendo una gran gara, viene tradito da un'improvvisa perdita di potenza: se fosse arrivato tra i primi sei, per una scommessa i meccanici si sarebbero dovuti radere tutti a zero. Finisce anche l'agonia di Maldonado, che chiude una stagione scandita da 7 guasti in gara e 4 in qualifica con la Lotus letteralmente in fiamme. Al box Lotus la prendono bene: dall'anno prossimo si spera in un rendimento diverso delle power unit che saranno fornite da Mercedes, e non più dalla Renault. Si ferma anche Kobayashi, che chiude la sua stagione con il 13mo posto in Malesia e a Montecarlo come miglior risultato. Parte malissimo anche Bottas, considerato come papabile in Mercedes se Hamilton non dovesse rinnovare dopo il 2016, che si ritrova ottavo dopo il primo giro e gradualmente rimonta fino a attaccare Ricciardo, partito dai box come Vettel per cambiare l'ala anteriore considerata ieri illegale in quanto troppo flessibile dalla FIA, e capace di risalire fino al quarto posto. Le Red Bull scelgono di montare le supersoft solo nell'ultimo tratto di gara, oltre il 40mo giro, perché a vettura scarica e con le temperature più fredde, possono garantire una durata di 12-13 giri, e così risparmiare una sosta. Massa fa gara da solo al terzo posto, mentre Alonso gira meglio di Magnussen, Vvettel e Button, nella lotta per la sesta posizione. L'asturiano passa l'inglese, che vorrebbe come compagno di squadra in McLaren l'anno prossimo, mentre Ricciardo continua a inseguire addirittura Rosberg, passato anche da Bottas, che chiede alla squadra di garantirgli almeno la quinta posizione, sperando nel ritiro di Hamilton. Anche il britannico, infatti, accusa problemi alle gomme ma riesce a portare a casa il titolo, il 15mo per un pilota di Sua Maestà.

L'ORDINE DI ARRIVO

1 Lewis Hamilton Mercedes
2 Felipe Massa Williams/Mercedes
3 Valtteri Bottas Williams/Mercedes
4 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault
5 Jenson Button McLaren/Mercedes
6 Nico Hulkenberg Force India/Mercedes
7 Sergio Perez Force India/Mercedes
8 Sebastian Vettel Red Bull/Renault
9 Fernando Alonso Ferrari
10 Kimi Raikkonen Ferrari
11 Kevin Magnussen McLaren/Mercedes
12 Jean-Eric Vergne Toro Rosso/Renault
13 Romain Grosjean Lotus/Renault
14 Nico Rosberg Mercedes
15 Esteban Gutierrez Sauber/Ferrari
16 Adrian Sutil Sauber/Ferrari
17 Will Stevens Caterham/Renault
– Kamui Kobayashi Caterham/Renault
– Pastor Maldonado Lotus/Renault
– Daniil Kvyat Toro Rosso/Renault

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