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F1 GP Australia, Prove libere 1: Hamilton fa il vuoto, problemi per la Ferrari

Il britannico è il più veloce e precede il suo compagno di squadra Valtteri Bottas. Bene la Red Bull che piazza entrambi i piloti alle spalle della Mercedes. Raikkonen è solo quinto mentre Vettel è stato frenato da alcune noie sulla sua SF70H.
A cura di Matteo Vana
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E' cambiato tutto nella nuova Formula 1, ma a prendersi la scena è sempre Lewis Hamilton: il britannico della Mercedes, infatti, è stato il grande protagonista della prima sessione di prove libere del 2017 piazzandosi davanti a tutti con il tempo di 1:24.220, un riferimento che è di ben 5 secondi e mezzo migliore rispetto al tempo ottenuto nella stessa sessione dello scorso anno.

Lewis Hamilton al Gp d'Australia 2017 - Getty Images
Lewis Hamilton al Gp d'Australia 2017 – Getty Images

Risorge la Red Bull, Vettel frenato dalla SF70H

La Mercedes ha voluto mettere subito in chiaro le cose: dietro Hamilton, infatti, c'è il compagno di squadra Valtteri Bottas che accusa oltre mezzo secondo di ritardo. La Red Bull, invece, sembra aver risolto i problemi mostrati nei test: Daniel Ricciardo è terzo, Max Verstappen lo segue in quarta posizione. La delusa di questo inizio è la Ferrari. Kimi Raikkonen non è andato oltre il quinto posto mentre Sebastian Vettel è stato vittima di alcuni problemi sulla sua SF70H: il tedesco prima ha dovuto fare i conti con l'ala mobile, rimasta aperta, poi con la MGU-K riuscendo a mettere insieme solo 10 giri.

Subito dietro i top team si inserisce la Williams di Felipe Massa che precede l'ottimo Romain Grosjean, capace di portare la Haas in ottava posizione. A chiudere la top ten, poi, ci sono Nico Hulkenberg con la Renault e Sergio Perez con la Force India. Positivo l'esordio di Lance Stroll: il giovanissimo pilota della Williams non ha commesso errori e ha chiuso 13°, precedendo Fernando Alonso su McLaren che, dopo una fase di test segnata da problemi e rientri ai box con il carro attrezzi, è riuscito a girare con una certa regolarità. Sono solo le prime fasi di una stagione che si annuncia esaltante, ma la sensazione è che aveva ragione Sebastian Vettel: la Mercedes aveva bluffato, sono ancora le Frecce d'argento la squadra da battere.

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