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F1 Gp d’Austria, nessuna penalità per Hulkenberg

Il pilota tedesco era finito sotto investigazione per non aver rispettato il regime di bandiere gialle. La telemetria, però, ha dimostrato che la sua Force India ha decelerato proprio nel punto in cui c’erano i commissari che segnalavano il pericolo.
A cura di Matteo Vana
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Nico Hulkenberg
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Ha rischiato di vanificare una prestazione fantastica, ma alla fine Nico Hulkenberg se l'è cavata. Il pilota tedesco, autore del terzo tempo nelle qualifiche del Gp d'Austria, diventato poi secondo per la penalizzazione inflitta a Nico Rosberg, non aveva rispettato il regime di bandiere gialle nel Q1. Per lui sembrava concreto il rischio di una penalizzazione, i commissari avevano messo nel mirino la sua Force India.

Salvato dalla telemetria

Il pilota aveva provato a difendersi dichiarando di non essersi accorto della segnalazione, tesi difficile da portare avanti con successo visto che, quasi sicuramente, era stato informato anche dal muretto box. Dopo un'attenta valutazione, però, la Direzione Gara ha optato per l'assoluzione. Grazie ai dati della telemetria, infatti, si è dimostrato che Hulkenberg ha decelerato proprio nel punto in cui c'erano le bandiere gialle.

Attraverso una nota è stata la Fia stessa a rendere effettiva la decisione. "Nonostante il pilota abbia ottenuto il suo miglior parziale nel settore in cui erano esposte le bandiere gialle – si legge – la telemetria mostra chiaramente che ha decelerato in prossimità del punto in cui erano sventolate le bandiere, riducendo la sua velocità nell’intero settore". Un giro pazzesco considerando anche la decelerazione. Oggi, dopo aver tirato un grosso sospiro di sollievo, il tedesco partirà vicino a Lewis Hamilton.

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