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F1, GP Gran Bretagna: Ferrari, così non va

Vettel e Raikkonen staccati di un secondo da Hamilton. Iceman rinnova, ma le Ferrari soffrono sul passo gara anche contro le Red Bull. “Soffriamo nelle curve veloci” ammette il tedesco. Cresce la McLaren, incoraggiante il sesto posto di Alonso. Problemi per Rosberg che salta la seconda sessione.
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Ferrari, così non va. L'ha ammesso anche Marc Genè, a Silverstone sarà difficile anche riuscire a stare davanti alle Red Bull. Vettel e Raikkonen chiudono solo quarto e qui, un secondo dietro Lewis Hamilton. Il britannico è sceso fino a 1'31″660 con le soft, senza migliorare il tempo della mattinata anche per il forte vento laterale che ha condizionato i piloti nel tratto veloce. Sul passo gara ha dato la sensazione di avere un'altra marcia: irraggiungibile il suo ritmo sul piede dell'1'35”. In casa Mercedes, però, i problemi non mancano. Rosberg, infatti, non ha completato nemmeno un giro nella seconda sessione per una perdita di liquidi che la squadra non ha risolto in tempo. Molto convincenti Daniel Ricciardo e Max Verstappen, staccati di 391 e 626 millesimi, che danno l'impressione anche con le medie di avere un ritmo più costante anche senza i picchi di rendimento assoluti delle Mercedes, che ha snellito il cofano motore spostando il radiatore nel blocco dell'ERS, e mantenuto i bracci rinforzati delle sospensioni già visti in Austria dopo le tante rotture nelle prove.

Red Bull, bel ritmo – Rimane molto indietro, invece, anche in assetto da gara, la Ferrari, che soffre rispetto alla RB12 anche in assetto da gara nonostante i diversi aggiornamenti visti in pista:. Rivista l'ala anteriore, con una paratia laterale più scavata per permettere una maggiore efficienza e una minore resistenza all'avanzamento. “Non siamo ancora dove vogliamo essere” diceva alla vigilia Vettel, che ha provato anche la Halo2, la nuova versione più leggera della protezione dell'abitacolo. “Non c’è un problema particolare da risolvere. Servono piccoli miglioramenti su diverse aree. Nella maggior parte delle curve lente credo che siamo competitivi, anche rispetto alla Mercedes, ma paghiamo un po’ in quelle medio-veloci. Sulla velocità massima siamo migliorati molto, anche se in qualifica la Mercedes stimiamo abbia la possibilità di aumentare la sua potenza di 25-30 cavalli”. Al mattino, nella prima sessione, Vettel ha lavorato molto con le gomme dure, “bestie nere” del Cavallino. Il tedesco, che ha girato non con la power unit evoluta conservata per le qualifiche e la gara, ha controllato personalmente quanto si è consumato il fondo, prima che i meccanici sollevassero un po' l'anteriore della SF16-H e si è lamentato di un problema alla trasmissione. Con le soft ha lavorato molto Raikkonen nella simulazione di gara, ma il divario con Red Bull e Frecce d'Argento è rimasto decisamente troppo alto. Raikkonen riesce a girare con un interessante 1'37”4 montando le Hard, Vettel con le morbide tocca l'1'36” basso, sui tempi che Ricciardo riesce a garantire con buona costanza.

Ferrari giù – Vettel e Raikkonen si ritrovano con una macchina che non si adatta a questa pista, che non riesce a mandare in temperatura e far rendere al meglio le mescole più dure e fa fatica ad esprimere il suo potenziale. Vettel, al di là dell'intervento per correggere l'altezza del fondo, non è bastato per correggere i problemi della vettura e Raikkonen è rimasto staccato, tutt'altro che galvanizzato in questo grigio venerdì dal centesimo gran premio in carriera e dal rinnovo del contratto.

Kimi rinnova – "Ultimamente c’è stata una pressione enorme nei confronti di Kimi e anche poco rispettosa perché è comunque l’ultimo dei campioni del mondo in Ferrari” ha detto a Sky Maurizio Arrivabene. “Per cui questo lo ha aiutato a togliersi di dosso questa pressione e a concentrarsi su quello che facciamo. Il rapporto con Sebastian è ottimo e lavorano bene insieme. Oggi credo che in Ferrari non abbiamo un problema piloti, e sottolineo che non lo abbiamo. Non abbiamo un problema della squadra e questo ci permetterà di focalizzarci molto ma molto di più sulle cose da migliorare sulla macchina”.

PL2, Rosberg non parte – Problemi che invece continuano a tenere banco in casa Mercedes. “Non ci saranno ordini di scuderia fra Lewis e Nico” ha detto Toto Wolff. “I tifosi vogliono vedere battaglia fra loro due. Ma c'è un limite: non si possono toccare. Siamo al cartellino giallo, ma se qualcuno prende il cartellino rosso si resta a casa . Wehrlein è pronto eventualmente. E' il nostro terzo pilota. In Austria ha fatto vedere di essere molto veloce, ma non è così che vorremmo metterlo in macchina”.

McLaren in crescita – Dietro le Ferrari, spunta un po' a sorpresa Fernando Alonso su una McLaren in crescita anche grazie ai due gettoni spesi per aumentare l'efficienza del motore termico Honda. Lo spagnolo ha girato a 1,3 secondi da Hamilton e si è messo dietro anche Jenson Button, capace comunque di agganciare la top-10 dopo una sessione travagliata per una perdita di potenza e di grip. Insieme alla power unit, la McLaren ha presentato anche una serie di migliorie aerodinamiche, come la nuova brake duct, la presa d'aria al posteriore per cercare di aumentare il carico e far rendere meglio le gomme, e il nuovo disegno del pavimento del fondo davanti alla ruota posteriore.

Delusione Williams – Deludono un po' le Williams. Bottas e Massa alternano i giri con la vecchia e la nuova ala anteriore, ma su un circuito in linea con le caratteristiche della FW38 non vanno oltre il settimo e il nono posto, inframmezzati dalla prima Haas di Grosjean. Continuano, invece, le difficoltà di Kvyat, solo dodicesimo nella seconda sessione: il russo va in testacoda, salta sul cordolo e finisce per danneggiare l'ala anteriore della sua Toro Rosso. Buono il quattordicesimo tempo di Nasr, difficile da valutare invece il lavoro sulle sospensioni in casa Force India, anche se Hulkenberg è riuscito a stare davanti a Vettel in FP1, anche se ha girato con gomme più morbide. E Vijay Mallya, proprietario della scuderia, ha voluto ribadire la fiducia anche in Sergio Perez, considerato tra i papabili per un posto in Ferrari prima del rinnovo di Raikkonen. “Abbiamo un contratto con Sergio, che lo lega a noi anche per il 2017 – ha detto – quindi non ci sono mai stati dubbi sul fatto che continuasse con noi anche la prossima stagione. C'è un contratto firmato da tutte e due le parti".

La prima volta di Leclerc – Positiva, infine, la prima prova in F1 del monegasco Charles Leclerc, pilota della Ferrari Diver Academy, sceso in pista sulla Haas di Gutierrez nella prima sessione di libere. Il leader della GP3 Series dopo un testacoda iniziale, ha chiuso a un secondo da Gosjean e con un passo molto simile al francese nell'ultimo stint, a parità di mescola. Leclerc resterà a Silverstone anche dopo il gran premio. Sarà al volante della Ferrari per i test di matedì e mercoledì. Una prima volta in F1 di quelle da ricordare.

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