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F1, GP Monza: Hamilton e Stroll in prima fila! E’ lo show più surreale del weekend

Una qualifica durata oltre tre ore e mezza, con sette piloti penalizzati. Hamilton fa 69 pole, record assoluto. Vettel e Raikkonen in terza fila: perdono 1,3 secondi solo nel terzo settore. Ottimi Stroll e Ocon.
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Anche sul bagnato, anche a Monza, Hamilton fa la storia. Hamilton firma la 69ma pole position, nessuno come lui in Formula 1. Verstappen chiude con il secondo tempo e parziali record nel primo e terzo settore. Ma in prima fila, complici le penalizzazioni delle Red Bull, finisce per la prima volta in carriera Lance Stroll, primo canadese così avanti dal 1998 dai tempi di Jacques Villeneuve. E' il colpo a sorpresa di una giornata surreale, in cui le Ferrari naufragano sotto il diluvio e in seconda fila Bottas partirà accanto a Ocon, rivelazione di questa stagione. Raikkonen e Vettel, che continua a sbagliare troppo nel secondo settore, partiranno in terza fila, Massa e Vandoorne chiudono la top 10.

La pioggia e la confusione

Si parte sotto il diluvio, poi si aspetta per tre ore con il tempo che migliora. Mancano chiare comunicazioni, solo sfiancanti rinvii di quarto d'ora in quarto d'ora. Lo spettacolo tanto atteso delle qualifiche di Monza annega sotto un mare di pioggia e di penalizzazioni in griglia. E diventa lo spettacolo più surreale del weekend. Anche perché in Q3 torna il diluvio e di nuovo girano tutti con le gomme da bagnato.

Penalità per sette

Sono sette i piloti con penalità a Monza. Hulkenberg, che perde 10 posizioni per aver montato la nuova MGU-H, e Palmer che ne perde 15 per aver cambiato la stessa unità e il turbo, si uniscono alla lunga lista. Sale a 25 posti la penalizzazione di Ricciardo, costretto a sostituire anche il cambio, e a 20 quella di Verstappen. Nuovo cambio, e arretramento, anche per Wehrlein, restano le 10 per Sainz e le 35 per Alonso. Una confusione, rispetto alle posizioni in griglia, che non piace a Ross Brawn.

Brawn vuole eliminare le penalità

"Odio il fatto che dobbiamo influenzare la corsa a causa di questioni tecniche" ha detto. "So che si può dire che anche una macchina che si rompe in gara può influenzare la gara, ma credo che i tifosi lo capiscano" ha detto in un'intervista a Motorsport.com. "Dobbiamo trovare una soluzione, si attraverso una diversa forma di penalità o rimuovendo del tutto la penalità e cercando di affrontare la questione in un modo diverso". Sarebbe anche un modo per riavvicinare la Formula 1 ai tifosi, i più giovani e i più tradizionali, che rappresentano anche per il nuovo patron del circus il futuro di questo sport, fra antica passione e nuovi meccanismi di coinvolgimento attraverso i social network.

Una qualifica durata 3 ore e 40′

Resta, però, la difficoltà di interpretare la decisione di mandare i piloti in pista in condizioni decisamente proibitive, per quel minuto e mezzo prima della bandiera rossa per l'incidente di Grosjean, furioso perchè invano aveva segnalato via radio la pericolosità della condizione. E soprattutto di ritardare la ripresa a dispetto di una situazione atmosferica che, dopo i due giri di ricognizione con la safety car, appaiono in evidente miglioramento. Il problema, sottolineano i piloti, riguarda soprattutto il rettilineo perché l'asfalto, nuovo in quel tratto, non assorbe l'acqua come dovrebbe.

Ferrari, la delusione di giornata

Il rinnovo pluriennale di Vettel tranquillizza tutto l'ambiente Ferrari.  "Siamo convinti che la vettura che abbiamo in pista oggi è alla pari con le Mercedes, per cui ce la vedremo in gara" ha detto Marchionne a Sky. Non voglio azzardare delle previsioni che è la cosa più brutta che potrei fare, però tecnicamente ora la macchina c'è".

Vettel e Raikkonen chiedono un po' più di incidenza sull'alettone anteriore, ma lamentano la scarsa aderenza con le intermedie, che hanno anche un buon potenziale ma sono difficili da mandare in temperatura. Non a caso Verstappen si presenta in Q2 con le gomme wet, temendo forse anche le previsioni che parlano di un peggioramento della pioggia. Il finlandese, decisamente più lento del compagno di squadra nel secondo settore, finisce addirittura ottavo in Q2 staccato di 2,3 secondi da Hamilton. Vettel, invece, paga  1,6 secondi: al netto della pioggia, e dell'errore di Iceman all'ultima curva nell'ultimo giro, sono distacchi che pesano.

Soprattutto considerato che le Ferrari perdono 8 decimi nel primo settore, 1.1 nel secondo e 1.3 addirittura nell'ultimo tratto veloce, per una evidente carenza di grip con le gomme, una chiara difficoltà nel mandare gli pneumetici intermedi e da bagnato nella giusta temperatura di utilizzo. Anche se domani non è prevista pioggia e il passo gara. E niente, diceva alla vigilia, "mi toglierà il Monza smile", il sorriso di Monza.

La Mercedes trionfa anche a Monza

Bottas rischia l'entrata alla chicane nel secondo giro in Q1, ma finisce fuori pista. La pioggia che aumenta di intensità fa crescere il rischio di aquaplanning con il rischio di galleggiamento delle vetture che aumenta con l'acqua che può infilarsi anche sotto il fondo delle monoposto. "E' troppo pericoloso" commenta Grosjean prima di volare fuori pista. Hamilton, invece, completa il suo giro con il miglior crono, per quanto poco rilevante, davanti a Vettel, giusto in tempo prima dell'esposizione delle bandiere rosse.

Alla ripartenza, il finlandese chiude con il miglior tempo in Q1. E Hamilton firma il parziale record nel secondo settore in Q2.

Si spegne, invece, la polemica sul consumo d'olio e l'omologazione della quarta versione della power unit Mercedes a Spa. Nel GP del Belgio, infatti, secondo quanto traspare in queste ore, il consumo del motore appena omologato era già inferiore agli 0,9 litri per 100 km che la FIA ha imposto per ogni nuova unità presentata dal GP di Monza alla fine della stagione.

Le altre: sorridono Williams e Force India

Illusorio quanto incoraggiante il rendimento sul bagnato delle McLaren, che entrano in Q2 ma comunque partiranno dietro per le penalizzazioni. C'è insoddisfazione, invece, in Force India e non solo per le storie tesissime fra Ocon e Perez a Spa, destinate ad aumentare probabilmente per quei due millesimi che tengono in Q3 il francese ed escludono il messicano.

Il dt Andy Green ha spiegato che scuderie clienti della Mercedes riceveranno solo una power unit con il quarto e ultimo aggiornamento a Singapore per problemi di costruzione. Salta così la programmazione annunciata che prevedeva il debutto a Spa, così come sulle Frecce d'Argento.

Particolarmente positiva, per la pista e le condizioni, la prestazione di Stroll che centra la Q3 con un tempo migliore di Massa, in top 10 per la prima volta da Baku. E su una pista apparentemente facile e che proprio per questo, come diceva Enzo Ferrari, diventa difficilissima, la maturità con cui il canadese ha gestito la situazione fa sicuramente ben sperare.

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