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F1 GP Ungheria, Prove libere 2: Ricciardo si conferma al top, Vettel risale e chiude 2°

L’australiano concede il bis e fa segnare il miglior tempo anche nella sessione pomeridiana: alle sue spalle risale il tedesco della Ferrari che si mette dietro la Mercedes di Valtteri Bottas. Kimi Raikkonen è 4° davanti a Lewis Hamilton.
A cura di Matteo Vana
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Tutti aspettavano la battaglia tra Ferrari e Mercedes, ma alla fine a recitare il ruolo di protagonista è la Red Bull. Un venerdì perfetto quello vissuto da Daniel Ricciardo: dopo essersi preso le luci delle ribalta nella prima sessione, l'australiano concede il bis anche in quella pomeridiana mettendosi ancora una volta davanti a tutti con il tempo di 1:18.455 e confermando che, per la qualifica, bisognerà fare i conti anche con lui.

Daniel Ricciardo - Getty Images
Daniel Ricciardo – Getty Images

Alle spalle del pilota di casa Red Bull risale Sebastian Vettel: dopo la prestazione opaca della mattinata, il tedesco dimostra di aver trovato il setup giusto alla sua SF70H riuscendo a strappare il secondo tempo assoluto davanti alla Mercedes di Valtteri Bottas. Qualche piccolo problema, invece, per l'altra Rossa di Kimi Raikkonen, quarto a fine sessione, che però ha accusato un guaio all'acceleratore: il finlandese è stato costretto a parcheggiare la sua vettura nella via di fuga, riuscendo a ripartire con l'aiuto dei suoi meccanici dal box. Dietro di lui ci sono Lewis Hamilton, che ha ottenuto il quinto miglior tempo con le gomme Soft – mentre tutti gli altri hanno girato con Supersoft – e Max Verstappen, sesto. A chiudere la top ten ci sono poi Nico Hulkenberg con la Renault e le due McLaren di Alonso e Vandoorne con Carlos Sainz, in nona posizione, a piazzarsi tra le monoposto di Woking.

Sauber a muro, paura per Wehrlein

Incidente per Pascal Wehrlein, fortunatamente senza conseguenze per il pilota, che ha causato l'interruzione della sessione; il giovane pilota ha perso la sua Sauber nello stesso punto in cui, nella prima sessione, era finito fuori pista Giovinazzi. La monoposto guidata dal tedesco ha perso il posteriore; nel tentativo di recupero il pilota è riuscito a rimettere in posizione frontale la vettura andando però a sbattere violentemente contro le barriere con il muso prima e con la parte laterale sinistra. Un botto violento che non ha causato danni al pilota, tornato ai box con l'auto medica. Anche Jolyon Palmer è stato vittima di un incidente che ha causato la bandiera rossa; per l'inglese nessuna conseguenza, ma sessione finita in anticipo a causa dell'ala anteriore danneggiata.

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