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F1, Hamilton annulla il primo match point e rimanda la festa di Rosberg

Il britannico vince sulla pista dedicata ai fratelli Rodriguez e rosicchia ancora punti al compagno di squadra, distante ora 19 lunghezze in classifica: il prossimo match ball, per il tedesco, sarà sulla pista di Interlagos, la stessa che incoronò l’inglese campione del mondo per la prima volta nel 2008.
A cura di Matteo Vana
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Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg - Getty Images
Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg – Getty Images

Una pallina che colpisce la rete, un tiro che sibila alla destra del palo, una bomba da tre punti che sbatte sul ferro. Nico Rosberg non riesce a sfruttare il primo match point della stagione , il tedesco dovrà attendere ancora per laurearsi campione del mondo. Lewis Hamilton non ci sta ad abdicare senza combattere, il britannico non ne vuole sapere di togliersi la corona per cederla proprio a chi, con lui, condivide il box e la vettura, la stessa che grazie a lui domina dal 2014. La vittoria del pilota inglese non sconvolge la classifica, il tedesco rimane sempre in vetta, ma rimanda la festa e rosicchia altri 7 punti portando lo svantaggio a 19 lunghezze.

Primo match point annullato

Serviva una gara d'attacco, il terreno ideale per Hamilton. Il numero 44 si era già guadagnato una fetta di gloria con la pole position, metà del lavoro sembrava fatto. L'ha concluso in una domenica praticamente perfetta, l'unica sbavatura al via: un leggero pattinamento, un lungo alla prima curva poi la fuga. Rosberg poco ha potuto, forse neanche voluto, consapevole che la fretta è sempre cattiva consigliera, figurarsi quando ci si sta giocando un campionato mondiale. Ha preferito non forzare il tedesco, ha rischiato il britannico: due modi diversi di intendere le gare, quando le condizioni generali modificano il comportamento. Un Gp condotto dall'inizio alla fine, stavolta non c'è la sfortuna a mettersi di traverso; il motore Mercedes regge, Lewis può arrivare al traguardo senza brutte sorprese.

Il Brasile nel destino

Con questa vittoria Hamilton mantiene vive le speranze e mette pressione al compagno di squadra. Sono 19 i punti tra i due quando mancano 2 gare alla fine: a Rosberg basterebbero un secondo e un terzo posto, 33 punti per laurearsi campione. Hamilton, invece, non può fare calcoli. E' obbligato a vincere e sperare nella sfortuna altrui o nell'aiuto di qualche pilota in cerca di gloria, Red Bull o Ferrari poco cambia, basta che riesca ad infilarsi nella lotta d'argento per rosicchiare qualche punto al tedesco. Il prossimo appuntamento sarà in Brasile, la pista sulla quale si laureò campione nel mondo per la prima volta nel 2008; da Interlagos a Interlagos, il destino metterà a dura prova il britannico. Lo stesso circuito che vide Hamilton salire sul tetto del mondo potrebbe vedere un'altra prima volta, quella del compagno-rivale Nico Rosberg.

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