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F1, il manager di Raikkonen: “In Ferrari dopo il 2017? Per me sì”

L’agente del finlandese, Steve Robertson, dichiara: “Sono contento che si sia chiusa la questione del rinnovo, ora ha meno pressione addosso. Kimi è soddisfatto della vettura, lo vedo motivato come quando era giovane”.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen
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I buoni risultati raggiunti in pista e il terzo posto nel mondiale, davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel, hanno convinto la Ferrari a rinnovare fino al 2017 il contratto di Kimi Raikkonen. Il finlandese ha dimostrato di essere ancora un pilota valido, nonostante l'età, e già dal Gp d'Ungheria, prossima prova del mondiale, proverà a conquistare quella vittoria che, a Maranello, manca ormai da troppo tempo.

Il 2017 potrebbe non essere l'ultimo anno in Rosso

La scelta della Rossa ha attirato qualche critica da parte dei tifosi che avrebbero preferito un pilota più giovane alla guida della vettura del prossimo anno, magari quel Sergio Perez che aveva dichiarato di essere pronto a guidare per un top team. La prossima stagione potrebbe essere l'ultima alla guida della Ferrari per il finnico, ma il suo agente, Steve Robertson, lascia aperto uno spiraglio.

"Sono contento che sia stato chiuso il rinnovo e che Kimi sappia dove correrà l'anno prossimo. Ora ha meno pressione e può passare una pausa estiva serena, sapendo che ha ottenuto ciò che voleva. È molto motivato, è stato molto chiaro nel dirlo pubblicamente e credo che si possa notare. È un ragazzo che conosco da tanti anni e mi sembra ancora motivato come quando era molto giovane. Vorrà continuare un altro anno? La mia opinione è che in questo momento, essendo molto motivato, direbbe di si. Poi bisognerà vedere anche quello che deciderà la squadra" ha dichiarato ai microfoni di Motorsport.com.

Il finlandese soddisfatto della SF16-H

Questa stagione sembra più positiva rispetto alle precedenti, segno che la verve di Raikkonen non si è esaurita. Il sogno del pilota è quello di chiudere in bellezza, magari riportando il titolo a Maranello, proprio come fece nel 2007, data che segna anche l'ultima gioia iridata del Cavallino. Il rinnovo di contratto, come spiegato anche da Maurizio Arrivabene, ha tolto un peso al pilota che ora sembra essere più libero dal punto di vista mentale. Il rapporto con il compagno di squadra Vettel, decisivo per il proseguimento della sua avventura in Rosso, è ottimo: i presupposti per fare bene ci sono tutti.

"Lui è felice con la macchina, questa vettura gli piace molto di più della precedente. Se si guarda dove si trova quest'anno rispetto all'anno scorso a livello di punti, è molto chiaro. Kimi non è un ragazzo che cerca il conflitto. Spesso non c'è armonia in squadra e questo può essere pesante a lungo termine. Si tiene le sue cose per lui, porta a casa punti ed ha remato nella giusta direzione" ha concluso il manager.

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