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Jules Bianchi non è più in coma, trasferito in un ospedale francese

Il francese della Marussia è stato trasferito presso il CHU di Nizza dove proseguirà il recupero neurologico.
A cura di Valeria Aiello
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Jules Bianchi fuori dal coma trasferito in francia

Dopo quasi sette settimane dal terribile incidente di Jules Bianchi sul circuito di Suzuka, a seguito di un impegnativo periodo di trattamenti neurologici intensivi, la famiglia del 25enne della Marussia diffonde un comunicato stampa in cui rivela le condizioni del pilota. “Siamo in grado di annunciare che Jules ha fatto un passo importante” spiegano i genitori Philippe e Christine. Jules Bianchi non versa più in coma farmacologico ed è stato trasferito ieri sera in Francia, presso il Centro Ospedaliero Universitario di Nizza, dove proseguirà il percorso di riabilitazione neurologica.

Jules fuori dal coma, respira senza aiuto

“Jules non è più in coma farmacologico in cui era stato posto subito dopo l'incidente, tuttavia non è ancora cosciente. Respira senza aiuto e suoi segni vitali sono stabili, ma la sua condizione è ancora classificata come ‘critica'. Il suo trattamento ora entra in una nuova fase che interesserà il miglioramento della sua funzione cerebrale. La condizione neurologica Jules rimane stabile. Anche se la situazione continua ad essere grave e può rimanere tale, è stato deciso che Jules era sufficientemente stabile per essere rimpatriato alla sua nativa Francia”.

Trasferito al CHU di Nizza

“Siamo sollevati, pertanto, di confermare che Jules è stato trasferito ieri sera dal Mie Prefectural General Medical Center di Yokkaichi, in Giappone, al Centro Ospedaliero Universitario di Nizza (CHU), dove è arrivato poco tempo fa. Jules è ora nell'unità di terapia intensiva dei professori Raucoules e Ino, dove il trattamento sarà monitorato anche dal Professor Paquis, capo del servizio di neurochirurgia. Siamo grati che la successiva fase di trattamento Jules possa continuare vicino a casa, dove può essere circondato e sostenuto dalla famiglia e dagli amici. Non possiamo fare altro che lodare le eccezionali cure prestate dal Mie Prefectural General Medical Center dopo l’incidente. Dobbiamo al personale medico un enorme debito di gratitudine per tutto quello che è stato fatto per Jules e anche per la nostra famiglia, in quello che è un momento molto difficile per noi. In particolare, vorremmo estendere i nostri ringraziamenti ai medici Kamei e Yamamichi e anche al signor Ogura, e a tutto lo staff e al personale che in Giappone ha mostrato una così grande premura per Jules”.

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