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F1, lo strano weekend di Lewis Hamilton

Due giorni nelle retrovie, una sola zampata nell’ultima sessione di prove libere giusto per dimostrare di esserci. L’inglese sarà costretto a partire dall’ultima casella, ma ha già studiato il piano per la rimonta.
A cura di Matteo Vana
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Lewis Hamilton - Getty Images
Lewis Hamilton – Getty Images

Un sabato fuori dall'ordinario quello vissuto da Lewis Hamilton. Il pilota inglese, leader del mondiale con 19 punti di vantaggio sul compagno di squadra Nico Rosberg, ha deciso, insieme alla Mercedes, di cambiare la sua power unit incappando nella penalità che lo costringerà a partire dall'ultima casella dello schieramento. Una mossa già ampiamente preventivata, ma che ha portato il campione del mondo lontano dai riflettori.

L'inglese ha già studiato per la gara

Già nelle prime sessioni di prove libere Hamilton aveva preferito concentrarsi sul passo gara girando ripetutamente in pista, ma senza mai apparire tra i primi, poi oggi la scelta è stata ancora più netta. Tanti giri nelle sessioni antecedenti alla qualifica per conoscere al meglio il tracciato e studiare tutte le possibili strategie in vista del Gran Premio di domenica. Il campione inglese è stato relegato a un ruolo da comprimario che gli sta stretto: troppo forte la sua ambizione, troppa la voglia di dimostrare che lui, nonostante la penalizzazione c'è. In chiusura dell'ultima sessione di prove libere il graffio: un giro solo nel quale ha ottenuto il quinto tempo, il giusto per non far dimenticare agli avversari che, domenica, ci sarà da fare i conti anche con lui.

La sfida è lanciata

In qualifica, poi, la scelta è stata netta: Hamilton va in pista solo per il Q1, non supera il taglio per scelta e va diretto nel paddock. Una sofferenza non poter duellare con il rivale di sempre, Nico Rosberg, per la pole position, meglio risparmiare gomme in vista della gara, c'è una rimonta da mettere in atto. Prima di andare a riposarsi la dichiarazione che tutti i tifosi aspettavano: "L'importante è che la monoposto sia a posto per la gara di domani…" dichiara. Le 55 posizioni di penalità che lo costringeranno a scattare dall'ultima posizione non hanno fiaccato il morale dell'inglese, anzi se possibile lo hanno caricato ancora di più. Lewis Hamilton è pronto a scrivere la storia, ancora una volta: l'università della Formula 1 chiama, il britannico ha avuto fin troppo tempo per studiare.

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