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F1, Marchionne: “Entrambi i piloti Ferrari hanno un contratto per il 2017”

Il presidente della Rossa chiude a qualsiasi ipotesi di mercato e mette nel mirino la prossima stagione: “Ho la massima fiducia in Mattia Binotto e spero in una Ferrari più forte. Nle 2017 ce la giochiamo alla grande” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Sergio Marchionne - Getty Images
Sergio Marchionne – Getty Images

La Formula 1 è scossa dall'addio di Nico Rosberg. Dal giorno dell'annuncio non si fa altro che parlare del suo successore tanto che, nel calderone dei nomi, ci son finiti anche i top driver: Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo, Fernando Alonso, tutti accostati alla casa della Stella, ma tutti blindati da contratti milionari. Difficile, ma non impossibile, che la Mercedes si facci avanti per tentare di forzare la mano, ma la trattativa non sarebbe certo delle più semplici, soprattutto perché tutte le squadre stanno ultimando la vettura per la prossima stagione.

Un cambio di squadra in questo momento non sarebbe il massimo per nessuno, figurarsi per la Ferrari. La Rossa è chiamata alla riscossa nella prossima stagione, l'abbandono di Rosberg può essere una ulteriore svolta per il 2017. Sergio Marchionne, alle Finali Mondiali di Daytona, non sembra credere a una Mercedes più debole.

Sono rimasto sorpreso dalla mossa di Rosberg. Non mi aspetto che la Mercedes possa essere più debole senza di lui, ma spero che sia la Ferrari ad essere più forte. Non credo che quanto accaduto in Mercedes avrà degli effetti su di noi – ha commentato – i nostri piloti sono sotto contratto fino al termine del 2017. Poi vedremo, dipenderà anche da noi e da cosa faremo nel prossimo campionato. Se dovessimo ripetere quanto fatto nel 2016, non credo che avremo la possibilità di attirare piloti di eccellenza, ma dipenderà da quello che faremo in pista. Nel 2017 ce la giochiamo alla grande.

Fiducia massima in Mattia Binotto

Una stagione, quella appena conclusa, che non ha certo riservato soddisfazioni ai tifosi della Ferrari. Il terzo posto nel mondiale costruttori e soprattutto l'assenza di vittorie non consentono di definire positiva un'annata vissuta all'ombra di Mercedes e Red Bull. Il presidente della Rossa ne è consapevole e non cerca di nascondersi.

Siamo partiti bene, con una monoposto competitiva. Poi gara dopo gara i nostri avversari hanno fatto dei passi avanti, non siamo noi ad aver peggiorato il rendimento. Il nostro problema è di aerodinamica, storicamente la Ferrari lo ha avuto, ma negli ultimi anni abbiamo sofferto di più non riuscendo a colmare il gap con gli altri.

Per il prossimo – ha aggiunto – la struttura è fatta, abbiamo rifondato la gestione sportiva lo scorso agosto. Ho la massima fiducia in Mattia Binotto. La struttura credo che ora sia molto buona, qualche cambiamento è sempre possibile, ma i tasselli principali sono al loro posto. La stagione 2017 sarà importante: chi ha avuto il lusso di lavorarci perché stava già vincendo nel 2016 è avvantaggiato, ma il nostro impegno c'è.

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