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F1, Mick Schumacher: “Il mio idolo è papà”

Il figlio dell’ex campione di Formula 1 rompe il silenzio sui trionfi del padre: “Il mio modello è papà, semplicemente perché lui è il migliore. Il mio desiderio è diventare campione del mondo, non credo sia insolito. Futuro dopo la F3? Vedremo”.
A cura di Valeria Aiello
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Tutto pronto per il debutto di Mick Schumacher in Formula 3, categoria che negli ultimi anni ha lanciato in Formula 1 piloti come Max Verstappen, Lance Stroll e Esteban Ocon. Supportato da due stagioni in Formula 4, l’ultima con il team Prema da vicecampione delle serie italiana e tedesca, il figlio di Michael Schumacher continuerà a difendere i colori della scuderia della famiglia Rosin.

Mick: “Il mio idolo è papà”

Il cognome Schumacher, che Mick non ha utilizzato negli anni nei kart, preferendo quello della madre Corinna Betsch, solleva inevitabilmente grandi aspettative nei confronti del giovane tedesco che compiuti 18 anni lo scorso 22 marzo, come ogni pilota che si rispetti, porta un campione nel cuore. Mick non aveva mai parlato pubblicamente dei trionfi del padre, per evitare le ulteriori pressioni del confronto diretto con il Kaiser.

Il mio idolo è papà, semplicemente perché lui è il migliore, è il mio modello – ha detto Mick Schumacher in un’intervista a RTL in occasione dei test di Spielberg – Voglio diventare campione del mondo di Formula 1, credo che non sia un desiderio insolito per un giovane pilota. In questo momento non so cosa ci riserverà il futuro, poi vedremo”.

Il salto di categoria non preoccupa Mick, attualmente impegnato anche come ambasciatore del marchio Mercedes oltre ad avere un invito aperto ad aderire al programma giovani della Ferrari Driver Academy.

Non c’è grande differenza. In Formula 4 le monoposto sono molto veloci. In Formula 3 però in curva le velocità sono ancora più elevate ed è per questo che guadagniamo quei 10-12 secondi nel confronto tra le due serie.

Mi diverto molto a duellare nel corpo a corpo e credo di riuscire ad avere una buona gestione della gara – ha aggiunto – Sto cercando di accumulare sempre più fiducia nella vettura così da portarla al limite. Io voglio crescere, imparare e entrare tra i top driver del mondo.

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