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F1, Montezemolo: “La scelta Ferrari è rischiosa, bisogna tornare a vincere il Mondiale”

L’ex presidente della Rossa ha parlato anche dei due piloti: “Averli entrambi in scadenza è un rischio. Vettel, arrivato per vincere, valuterà in fretta la competitività della macchina e il suo futuro diventerà un tormentone. Kimi, invece, non può essere il futuro” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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La nuova Ferrari sembra essere partita con il piede giusto: la SF70H, impegnata nei test di Barcellona, non sta sfigurando e, almeno da queste prime battute, sembra potersela giocare finalmente con la Mercedes, dominatrice assoluta delle ultime tre stagioni. I tempi di Vettel e Raikkonen sono incoraggianti, ma da Maranello tutto tace: solo il presidente Marchionne ha parlato della nuova Rossa, senza però lanciarsi in proclami come l'anno scorso.

Luca Cordero di Montezemolo - Getty Images
Luca Cordero di Montezemolo – Getty Images

Cauto ottimismo, ma la prima vera prova sarà quella dell'esordio, il 26 marzo in Australia. Ne è convinto anche Luca Cordero di Montezemolo; l'ex presidente del Cavallino, intervenuto al programma radiofonico "La politica nel pallone", non si è sbilanciato sulla Rossa, ma dalle sue parole filtra un certo ottimismo.

Costruire una squadra di tecnici italiani è una scelta rischiosa, ma rappresenta una linea di condotta – ha spiegato – . In Formula 1 per vincere serve la gente migliore e io ho sempre scelto il meglio tra i tecnici per la mia Ferrari. E se il meglio era italiano come Martinelli ai motori, andava benissimo. Binotto è un tecnico di grandi capacità organizzative tanto che gli avevo affidato il reparto motori quando avevo capito di essere in ritardo con le nuove regole. La Ferrari? Positivo che abbia fatto subito bei tempi, ma i valori li vedremo a Melbourne. Spero di rivederla vincere. Quello che sta per iniziare è un anno importante dopo una stagione di grandi delusioni. Bisogna provare a vincere il Mondiale o anche solo delle gare.

Il tormentone Vettel

Quella che sta per iniziare sarà una stagione importante non solo per la Ferrari, ma anche per i due piloti Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen che vedranno scadere il loro contratto alla fine del 2017. Il tedesco è già finito nel mirino della Mercedes che, dopo aver scelto Valtteri Bottas per sostituire Rosberg, potrebbe pensare proprio al ferrarista per ricreare il binomio tedesco che tanto bene ha portato l'anno scorso. Il finlandese, invece, sembra giunto a fine carriera: la competitività è sempre la stessa, ma le 38 primavere sulle spalle potrebbero presto presentare il conto.

Avere due piloti in scadenza è un rischio  – ha concluso – perché dopo due o tre gare si comincerà a parlare di mercato. Ma tutto dipenderà da quanto sarà competitiva la macchina. Un pilota come Vettel, arrivato per vincere, valuterà in fretta la competitività della macchina e il suo futuro diventerà un tormentone a meno che non si chiuda in fretta il rinnovo. Kimi, invece, non so quali intenzioni abbia ma non può essere lui a rappresentare il futuro. Gli altri? Hamilton è imprevedibile, ma ha un contratto con la Mercedes. Rosberg non so se abbia preso la decisione definitiva, tra due anni potrebbe anche tornare.

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