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F1, Pirelli conferma: “Vettel penalizzato a Silverstone da una foratura”

La casa milanese che fornisce gli pneumatici a tutte le scuderie del mondiale ha reso noti i risultati dell’analisi compiuta sul pneumatico del tedesco: a fermare il ferrarista in Gran Bretagna è stata una foratura lenta mentre il rientro ai box ha portato allo scoppio della gomma.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty Images
Sebastian Vettel – Getty Images

Una gara da dimenticare quella di Silverstone per Sebastian Vettel: il leader del mondiale è stato costretto a rincorrere fin dall'inizio, frenato in partenza dallo scatto di Verstappen, con cui ha battagliato per diversi giri senza riuscire a trovare lo spunto giusto per superarlo, e infine dalla gomma anteriore sinistra che lo ha costretto alla sosta forzata chiudendo 7°, perdendo punti importanti in ottica mondiale dove adesso ha un solo punto di vantaggio sul rivale Lewis Hamilton.

Una foratura a condannare il tedesco

A condannare il tedesco della Ferrari sono stati gli pneumatici che lo hanno tradito a due giri dalla fine. Per chiarire meglio la dinamica del problema la Pirelli, fornitore unico per il mondiale di Formula 1, aveva aperto un'analisi molto approfondita; a distanza di una settimana il costruttore milanese ha confermato la prima impressione. Com'era evidente già da domenica pomeriggio, l'indagine completa ha confermato che la causa del problema è stata una foratura lenta. Il successivo ritorno ai box sul pneumatico sempre più sgonfio ha portato alla rottura finale che ha costretto il leader del mondiale al cambio gomme prima di tornare in pista.

I problemi con le gomme, però, non hanno riguardato solo la SF70H di Sebastian Vettel, ma anche l'altra Rossa guidata da Kimi Raikkonen. Anche in questo caso la Pirelli vuole vederci chiaro e la stessa approfondita analisi compiuta sugli pneumatici montati dal tedesco è stata effettuata su quelli del compagno di squadra: la gomma danneggiata dal finlandese, però, mostra meno chiaramente le ragioni dell'accaduto e quindi si sono resi necessari ulteriori test e analisi in laboratorio per poter indicare la causa definitiva del problema.

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