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F1, Raikkonen: “Rinnovo? Non so cosa accadrà, la Ferrari sa cosa penso”

Il finlandese: “Non è la gente che mormora a firmare i contratti”. Ricciardo, invece, ha già deciso il proprio futuro: “Rimarrò in Red Bull anche l’anno prossimo. Verstappen? La nostra rivalità può far crescere il team” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen

La Formula 1 torna in pista, il circus si ritrova sulla pista di Spielberg per il Gran Premio d'Austria. Le Mercedes per continuare a vincere, la Ferrari per centrare la prima gioia stagionale. In conferenza stampa è proprio il pilota della Rossa di Maranello, Kimi Raikkonen – che domenica correrà la sua gara numero 99 – a tornare sulle gare passate in cui la scuderia italiana è finita sotto processo per la strategia adottata.

"Credo che abbiamo fatto il meglio possibile. La gente parla tanto e dall'esterno è sempre facile giudicare. Noi come Ferrari esaminiamo sempre quello che facciamo e cerchiamo di imparare da ogni cosa: ci sono stati weekend non fortunati, ma li abbiamo ribaltati".

"Io da parte mia cercherò di ottenere più punti possibili, non credo che un mese deciderà l'intero campionato. Sicuramente ogni volta che corriamo è per fare del nostro meglio, non devo fare programmi perchè cercheremo di ottenere un buon risultato in ogni gara"

Il tema centrale per il finlandese, in questo momento, è il rinnovo del contratto. La firma non è ancora arrivata, il suo futuro è ancora in bilico, ma Raikkonen sembra essere tranquillo.

Io ho un contratto per quest'anno e non so cosa accadrà l'anno prossimo. Ci sono sempre tante chiacchiere, non è nulla di nuovo per me. La gente può discutere e dice ciò che vuole, ma non sono loro a firmare i contratti. Se fossi io a prendere la decisione sarebbe facile, il team sa ciò che penso e non ho interesse a parlare di altro.

Infine una battuta anche sulla sicurezza in pista e sulle polemiche alzate nello scorso weekend da Lewis Hamilton che si è lamentato della scarsa comunicazione con i box.

Credo che le regole vadano bene così, bisogna accettarle. Per me non è stato un problema, dobbiamo solo riconoscere alcune cose. Se paragoniamo lo scorso circuito a questo, sono totalmente diversi. La Fia ha un gruppo che esamina quante vie di fuga sono necessarie e non metterebbero mai un circuito in calendario se ci fossero dei rischi non calcolati. Questo è un circuito diverso, in un cittadino c'è meno spazio. Ma bisogna sempre cercare di rimanere nei limiti del circuito.

Ricciardo: "Rimarrò in Red Bull anche l'anno prossimo"

Tra i piloti intervenuti c'è anche Daniel Ricciardo: l'australiano sembrava essere nel mirino della Ferrari, ma proseguirà la sua avventura in Red Bull.

Posso confermare che rimarrò alla Red Bull. E' stata una decisione da ambo le parti: noi vogliamo vincere, quest'anno sarà dura ma guardando al prossimo c'è un team che guarda avanti con ottimismo e credo che questo è il posto migliore per tentare di vincere questa sfida.

In Canada avremmo potuto fare meglio ma ho avuto uno spiattellamento che ci ha impedito di fare una sola sosta. A Baku, invece, abbiamo faticato parecchio con le gomme. Valiamo sicuramente più del settimo posto e vedremo di fare quello che possiamo sperando di migliorare.

Il rapporto con il compagno di squadra, il baby fenomeno Max Verstappen, non sembra essere in crisi, anzi. L'australiano si augura che possa nascere una sana rivalità.

Posso dire che finora il mio rapporto con Verstappen è buono. A monaco non è andata bene come a Barcellona, ha incassato bene il colpo. E' una nuova sfida che speriamo spinga il team nella giusta direzione, l'importante è che sarà una rivalità salutare.

Kvyat: "Stiamo migliorando"

L'Austria rappresenta per Kvyat la possibilità di riscattare un periodo piuttosto complicato, ma il pilota della Toro Rosso sa che non sarà semplice. "Passo dopo passo stiamo migliorando. Per la velocità siamo stati competitivi anche se domenica non abbiamo concluso la gara. Le cose stanno andando sempre meglio, il team mi sta dando grande sostegno. Baku era una pista non semplice per noi, ma abbiamo trovato un buon compromesso. Qui sarà difficile per noi, la potenza incide molto e i rettilinei non sono amici per noi: daremo il massimo e vedremo dove arriveremo” ha dichiarato. Poi una battuta sulla sicurezza in pista. "A Baku sentivo tantissima adrenalina, ero al limite. Io sono vecchio stile, ma non si possono muri dappertutto per rendere tutto più divertente. La Formula 1 sta migliorando molto, qui c'è la ghiaia e se si esce il prezzo da pagare è alto".

Nasr: "Puntiamo alla top ten"

Il brasiliano Felipe Nasr, invece, si augura di migliorare ancora dopo il piazzamento a ridosso della top ten nell'ultima gara. "E' stato uno dei primi weekend senza problemi e sono riuscito a trarre il massimo. Avevamo un passo buono in gara, siamo arrivati vicini alla top ten. Se riusciremo a ripetere qualcosa di simile anche qui potremo trovare i primi punti. Ci sono ancora 13 gare da fare e tanto deve accadere. Sono sicuro che la situazione stia migliorando, abbiamo nuovi dipendenti e gli stpendi vengono pagati: dobbiamo continuare così". Bernie Eccleston ha dichiarato che è disposto a rivedere la suddivisione dei premi destinati alle squadre, per il brasiliano potrebbe essere un vantaggio. "Questo porterebbe un equilibrio maggiore per i team che dipendono dalle loro risorse dando la possibilità di sviluppare la macchina nella stagione. Non sarebbe certo un'idea negativa, ma dobbiamo trovare una soluzione che vada bene a tutti".

Magnussen: "Fosse per me punterei già al 2017"

Chi arriva al Gp d'Austria con grande fiducia è Kevin Magnussen. "Abbiamo provato cose diverse per comprendere meglio la nostra macchina, ora stiamo tornando a quello che conoscevamo già. Non credo che andrà molto meglio rispetto alle gare precedenti, ma sappiamo cosa abbiamo in mano. A me interessa solo vincere, al momento io sarei contento se l'orientamento sarebbe verso il 2017: per ora non possiamo vincere quindi potrebbe essere questa la scelta migliore". Anche per il pilota Renault la sicurezza in pista è un tema molto importante. "Quando si può fare qualcosa per migliorare la sicurezza va fatto, ma non si può negare che i circuiti cittadini siano più divertenti. Per gran parte dei piloti è più divertente quando la pista è più rischiosa" ha concluso.

Gutierrez: "Sto migliorando, attendo le prossime gare"

Anche Esteban Gutierrez si schiera a favore di una ripartizione dei premi anche se chiarisce che non spetta ai pilti decidere sulla questione. "Io sono un pilota e non devo pensare a questo. Non accadrà adesso quindi non è detto che possa condizionare la mia carriera questo. Ci sono varie proposte, molte idee e sono certo che selezioneranno le migliori per la Formula 1. Noi dobbiamo solo pensare a portare questo sport più in alto”. Poi un bilancio sulla prima parte di stagione. "Sono stato sfortunato nella prima parte, ho avuto parecchi problemi tecnici. Ora sta migliorando, non è stato facile ma ora va meglio e attendo con impazienza le prossime gare".

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