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F1, Rosberg: “Ferrari e Red Bull con alti e bassi, ma per il Mondiale è lunga”

Il tedesco, penalizzato a Silverstone, non si preoccupa delle nuove regole: “Dobbiamo aderire alle direttive”. Massa, invece, parla del Gp d’Italia: “E’ un paese importante per la tradizione e la storia, non correre lì sarebbe un peccato”.
A cura di Matteo Vana
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Nico Rosberg
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Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 riaccende i motori. La prossima tappa è quella dell'Hungaroring dove si corre il Gp d'Ungheria. L'anno scorso fu la Ferrari ad aggiudicarsi la gara, ma quest'anno tutti i riflettori sembrano puntati sul duello Hamilton-Rosberg, con l'inglese che tallona da vicino il compagno di squadra. Proprio il tedesco della Mercedes è intervenuto in conferenza stampa, ripercorrendo le fasi cruciali del Gp di Gran Bretagna che lo hanno visto penalizzato. "E' un'annata molto buona per me fino a questo momento e ci concentriamo su questo weekend. La Red Bull e la Ferrari hanno avuto alti e bassi, ma la strada è ancora lunga da percorrere. Fino a questo momento ho avuto la stagione migliore di ogni pilota, il modo migliore per vincere la gara è concentrarmi su ogni weekend. Non c'è nulla di diverso rispetto ai precedenti, devo cercare di tornare a casa con una vittoria come sempre". La Fia, dopo aver penalizzato il tedesco, ha rivisto le regole per le comunicazioni, ma Rosberg non sembra preoccuparsene. "C'è stato l'esame di queste comunicazioni e sono state ritenute non permesse, ora ci sono stati ulteriori chiarimenti e noi dovremo aderire alle direttive che ci hanno dato. Non penso alle nuove regole, ci sono persone che devono decidere. Ora proveremo questa nuova situazione e sicuramente ci divertiremo" ha detto. Infine una battuta anche sulla querelle legata al Gp d'Italia. "Il Gp d'Italia è una gara leggendaria, dobbiamo assolutamente correrlo. Entrambe le piste sono belle" ha concluso.

Verstappen: "Attendo con impazienza questo weekend"

Anche per Max Verstappen quello dell'Hungaroring è un Gp molto importante: il terzo posto, diventato poi secondo grazie alla penalizzazione inflitta a Rosberg, lo ha proiettato ancor di più sotto la luce dei riflettori. "A Silverstone mi sono divertito, la macchina andava bene e quando sono riuscito a superare abbiamo visto il passo della macchina che andava molto bene. Alla fine arrivare terzo, e poi secondo grazie alla penalità, è stato un gran risultato. Attendo con impazienza questo weekend, la macchina è andata molto bene anche su piste in cui non sembrava favorita". Un salto notevole per il giovane olandese, dalla Toro Rosso alla Red Bull, ma il diretto interessato non sembra accusare il cambio. "Ogni volta che sali in macchina impari qualcosa, nuovi dettagli per migliorare l'assetto. Sto ancora imparando. L'approccio alla competizione è sempre lo stesso, l'unica differenza sono le bandiere blu: prima ti arrabbiavi perché dovevi lasciare strada, ora perché non te la lasciano".

Massa: "Perdere il Gp d'Italia sarebbe un peccato"

Quello d'Ungheria dovrà essere per forza il Gran Premio del riscatto per la Wlliams. "Sicuramente le ultime due gare sono state deludenti, dobbiamo ancora capire cosa non è andato. Qui speriamo di tornare a punti e di tornare ad essere competitivi anche se questa non è la pista perfetta per farlo. Quest'anno abbiamo cercare di sviluppare la macchina e dobbiamo ancora capire per bene quale è la configurazione migliore. Qui avremo delle novità e speriamo di essere competitivi come pensiamo di essere. L'anno prossimo? Tutto sanno cosa posso fare e spero che le cose vadano nella giusta direzione, io vorrei rimanere in un team importante, Williams o altro. Al momento mi concentro sul mio lavoro" ha confermato Felipe Massa. Il brasiliano, legato per molti anni alla Ferrari, ha poi espresso la sua opinione anche sul Gp d'Italia. "Non sarebbe bello perdere il Gp d'Italia, Monza mi piace, ma anche Imola. L'importante è avere il Gran Premio perché è un paese importante per la tradizione e la storia, non correre lì sarebbe un peccato".

Contratti al centro dell'attenzione

Tanti i piloti che ancora devono avere rassicurazioni sul proprio futuro, ma tra di essi non c'è Carlos Sainz Jr che, in conferenza stampa, parla proprio dei vantaggi psicologici che questa condizioni fornisce. "Il rinnovo così presto è un bel traguardo e son molto soddisfatto. Ora potremo concentraci sulla seconda parte di stagione, le cose sono andate bene ultimamente. Nel 2017 sarò ancora in Formula1, con la Toro Rosso che è un team sempre in via di sviluppo e credo che l'anno prossimo potrà andare ancora meglio. Mi sento pronto per un sedile importante, soprattutto dopo quest'anno" ha dichiarato. Chi invece deve ancora aspettare è Marcus Ericsson, pilota della Sauber che però pensa solo alla pista. "Sono pronto per fare una bella gara, nonostante l'incidente della scorsa gara dal quale mi sono ripreso. E' stato un anno difficile, non siamo riusciti ad aggiornare la macchina come dovevamo, ma è una bella notizia per tutti noi. Non ho ancora un contratto per l'anno prossimo, ma spero di rimanere alla Sauber".

Il futuro può attendere

A tenere banco è ancora il futuro, quello di Sergio Perez sarà deciso dopo la pausa estiva, come confermato dal pilota stesso. "Ho la grande fortuna di avere degli sponsor e non decido il mio futuro da solo, devo parlare con il mio gruppo di sponsor. Decideremo durante la pausa cosa fare". Il duello con la Williams è sempre aperto, la Force India sembra in netto recupero. "Silverstone è stata una gara diversa dal normale, sarà interessante vedere come si svilupperanno le prossime. Ci stiamo avvicinando alla Williams, sarà una sfida difficile e potremo batterli da qui alla fine del mondiale" sono state le sue parole.

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