F1, Rosberg: “Il mio futuro? Mi piacerebbe girare un film”
Il ritiro di Nico Rosberg ha lasciato tutti a bocca aperta, nessuno si sarebbe aspettato che il campione del mondo in carica, dopo una vita a cercare di raggiungere il titolo emulando le gesta del padre, potesse dire basta. E invece il tedesco ha appeso il casco al chiodo: nessun ripensamento, la Formula 1 non tornerà ad essere il suo habitat naturale.
Il cinema nel suo futuro?
Il futuro dell'ex pilota Mercedes è ancora tutto da scrivere, neanche Rosberg sa cosa vorrà fare da grande. Per ora il campione del mondo vuole solo godersi il Natale in famiglia, ma un sogno nel cassetto c'è: quello di recitare in un film:
Il mio primo momento libero sarà proprio il Natale: voglio passarlo in famiglia, a Ibiza, con mia figlia, mia moglie, l'albero e una cena tipica con il tacchino. Poi dovrò cercare nuovi progetti sui quali dirottare tutta la mia combattività – ha dichiarato alla Afp -. Quali? Mi piacerebbe girare un film, magari d'azione. Conosco molti attori in Germania e ho già qualche esperienza perché essendo piloti giriamo molte campagne pubblicitarie. Un giorno potrebbe accadere, sarebbe simpatico.
Il rapporto di Hamilton
Tanti i progetti in cantiere per l'ex pilota delle Frecce d'argento che dalla prossima stagione potrà godersi la Formula 1 da spettatore. Un anno, quello vissuto da Rosberg, particolarmente emozionante: il poker di vittorie di inizio anno, poi la rincorsa di Hamilton, il sorpasso e il controsorpasso del tedesco grazie alla rottura del propulsore in Malesia fino all'ultimo atto ad Abu Dhabi che gli ha consegnato il trofeo inseguito per tutta la carriera.
Ho vissuto una carriera bellissima e ho raggiunto l'obiettivo che mi sono prefissato. A chi mi critica – ha concluso – dico di ricordare la mia sfida contro Lewis negli ultimi tre anni. Sono orgoglioso di aver gareggiato e di aver battuto Hamilton diventando campione del mondo. Lui è uno dei migliori piloti al mondo, lottare contro di lui è veramente difficile. Ma questa competizione mi piace perché per cercare di battere uno dei migliori il proprio livello sale tanto. Resta comunque uno dei miei migliori amici d'infanzia.
