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F1, Sebastian Vettel: “Niente qualifiche ad Austin”

Il quattro volte iridato sabato potrebbe non tentare l’assalto al tempo dal momento che in gara sarà costretto a partire dalla pitlane per aver sostituito l’intera power unit.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo l’ufficializzazione che la Marussia e la Caterham salteranno l’appuntamento a stelle e strisce, il sabato di Austin potrebbe essere caratterizzato da un’altra clamorosa assenza: si tratta della Red Bull di Sebastian Vettel che potrebbe saltare le qualifiche del GP degli Stati Uniti: il quattro volte iridato quasi sicuramente non sarà in pista, dovendo sostituire l’intera power unit.

Sostituzione power unit: in gara la partenza è dalla pitlane

Ad annunciarlo era stato lo stesso Sebastian Vettel subito dopo il GP di Russia. Il Campione tedesco aveva anticipato che ad Austin avrebbe dovuto utilizzare una nuova power unit, non mancando di criticare il regolamento che prevede dieci posizioni in griglia per ogni sesto elemento utilizzato, cinque per i successivi sesti elementi ma che impone la partenza dalla pitlane nel caso si sostituisca l’intera power unit. A Sochi Vettel aveva già raggiunto quota cinque sostituzioni per ciascuna delle sei componenti, ovvero motore termico, turbo, batterie, centraline, MGU-H, MGU-K, ma ad Austin sostituirà integralmente il propulsore dal momento che la sua Red Bull in Texas monterà una power unit nuova di zecca con cui completare la stagione.

Vettel: “È una regola stupida”

“Non penso che avrò molto da fare sabato pomeriggio. Probabilmente guarderò le qualifiche anziché prendervi parte, perché dovrò usare un sesto motore. Quindi dovrò partire dalla pitlane domenica, e non ha senso mettere chilometri inutili sul motore in qualifica” rivelava Vettel all’emittente Rtl. “Senza dubbio è una regola completamente stupida” chiosava il tedesco che non mancava di sottolineare l’illogicità del regolamento che di fatto rende inutile per un pilota prendere parte alle qualifiche quando già sa che in gara sarà costretto a partire dalla pitlane”.

Le qualifiche più magre degli ultimi 10 anni

Per gli organizzatori del GP, l’assenza di Sebastian Vettel è un altro duro colpo che si aggiunge all’assenza della Marussia e della Caterham dopo l’ufficializzazione del forfait per essere finite in amministrazione controllata. Sabato ci potrebbero essere solo 17 monoposto a tentare l’assalto al tempo, mentre domenica, in gara si raggiungerà appena quota 18 vetture, il numero più basso mai registrato nell’ultimo decennio. “Mi spiace sentire che potrebbe saltare le qualifiche”, ha dichiarato Bobby Epstein al Guardian. “Mi piacerebbe vederlo partire in griglia domenica. L’assenza di Vettel non influenzerà la vendita dei biglietti perché la maggior parte della gente viene per l’esperienza complessiva, ma è comunque spiacevole”.

Le ripercussioni sul format delle qualifiche

Per la mancanza di quattro vetture sulla griglia di partenza, la FIA ha proposto un piccolo cambio nel format delle qualifiche. L’idea di Charlie Whiting è quella di lasciare invariate le tre manche classiche ma di eliminare le ultime quattro vetture in Q1 e le altre quattro in Q2, lasciando sempre 10 piloti a contendersi la pole position. La proposta è stata comunicata ai team e dovrebbe essere approvata già domani.

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