F1, slitta ancora l’accordo: il Gp di Singapore è a rischio?
I riflettori si sono appena spenti sul circuito di Marina Bay, ma già si comincia a pensare al prossimo anno. Il più caratteristico dei Gran Premi, l'unico che si corre in notturna, potrebbe uscire dal calendario: l'accordo, in scadenza nel 2017, non è stato ancora raggiunto tra le parti. La visita di Chase Carey, nuovo presidente del circus della Formula 1, faceva presagire una schiarita, ma nel weekend di gara non si è parlato di rinnovo.
Iswaran: "Non voglio stabilire un lasso di tempo massimo"
La nuova proprietà ha più volte ribadito di puntare molto sul mercato americano senza però abbandonare l'Europa, anzi rafforzando la presenza dei luoghi che hanno segnato la storia dell'automobilismo nel Vecchio Continente. Le trattative che stanno portando alla cessione da parte della Cvc agli americani di Liberty Media hanno sicuramente rallentato i discorsi con le autorità della città-stato asiatica, ma il ministro del commercio e dell’industria di Singapore, S. Iswaran, non sembra essere preoccupato.
Siamo ancora in una fase di configurazione iniziale della nuova Formula 1 quindi dobbiamo dare ai nuovi proprietari il modo di fermarsi a riflettere a fondo sui termini dell'accordo – sono state le sue parole riportate dai media locali a margine del forum congiunto Abu Dhabi-Singapore -.
Nessuna preoccupazione quindi anche se il tempo comincia a stringere. La prossima potrebbe essere l'ultima edizione del Gran Premio di Singapore, ma Iswaran non vuole forzare la mano.
Non voglio stabilire un lasso di tempo massimo, tutte le parti vorranno avere una buona comprensione del quadro generale. Da parte nostra vogliamo che sia un processo intenzionale e avveduto che possa fornire benefici reciproci.
