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F1, svolta al vertice per Monza: Zanchi nuovo presidente Sias

Nominato un nuovo consiglio di amministrazione della società che gestisce l’Autodromo brianzolo. Via Dell’Orto, Ferri resta in carica. Nella squadra Maddalena Valli, Alfredo Scala, Alberto Ansaldi e Paolo Longoni. Dall’Orto: “Motivazioni insussistenti”.
A cura di Valeria Aiello
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L’assemblea dei soci della Sias riunita oggi ha azzerato i vertici della società dell’Ac Milano che gestisce l’Autodromo Nazionale di Monza, a partire dalla revoca della carica di presidente di Andrea Dell’Orto. Nel pomeriggio la società ha provveduto alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione ed eletto il nuovo presidente, Piero Lorenzo Zanchi, dottore commercialista milanese, classe 1954, attualmente presidente della Commissione Sportiva Ac Milano, in passato anche presidente dell’Ac Club Milano, nonché apprezzato pilota di Rally. Entrano nel Cda Maddalena Valli (Ac Udine), Alfredo Scala, direttore dell’Autodromo di Vallelunga (quale rappresentante dell’Aci) Alberto Ansaldi (direttore di Ac Trento, che coprirà l’incarico ad interim nell’attesa dell’indicazione di un rappresentante dei Comuni di Milano e Monza ) e Paolo Longoni, commissario sportivo internazionale.

Governance di tecnici Aci

La nuova “governance”, espressione della squadra di tecnici Aci, potrebbe essere un importante passo nella trattativa per il rinnovo del contratto con la Fom per il Gp d’Italia a Monza in scadenza quest’anno, dopo lo stop ai negoziati con Bernie Ecclestone, frenato da alcune scelte riguardo il futuro del circuito brianzolo, come la proposta di modifica della Curva Grande, che chiedeva un cambio al vertice. Resta invece carica il Procuratore Francesco Ferri, la cui prosecuzione dell’incarico sarà definita dal nuovo Cda. Nel consiglio non compare il nome di Federico Bendinelli, avvocato bolognese e uomo di fiducia di Ecclestone. La svolta ai vertici della Sias arriva a pochi giorni dall’incontro tra Ecclestone e la Regione Lombardia.

Dell'Orto: "Motivazioni insussistenti"

La revoca del mandato di Dell’Orto è stata ovviamente accolta con la contrarietà del diretto interessato che attraverso un comunicato ha espresso il suo disappunto.

La richiesta di revoca per giusta causa – scrive Dell’Orto – è basata su motivazioni insussistenti. In un anno abbiamo migliorato i conti della società partendo da una situazione economica disastrosa. Il bilancio 2015, che ha chiuso con l’incremento dei ricavi di 5,2 milioni di euro, +18% rispetto al 2014, e con una perdita più che dimezzata rispetto all’anno precedente, è stato approvato dal Consiglio di amministrazione riunitosi ieri. Il nostro operato è sempre stato trasparente.

Per quanto riguarda il rinnovo del contratto con FOM – aggiunge – ho fatto tutto quanto era necessario sia dal punto di vista istituzionale, sia economico per creare i presupposti per raggiungere l’obiettivo. Per questo ritengo che la revoca sia priva di fondamento e farò tutte le valutazioni del caso, riservandomi di agire in tutte le sedi per oppormi a questa decisione”.

Mi auguro che la revoca – prosegue Dell’Orto – non crei discontinuità nelle trattative in corso, in particolare per quanto riguarda il contributo della Regione per mantenere il Gran Premio a Monza”.

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