F1, Verstappen: “Giusto punire Vettel, non me. Purtroppo ci sono due pesi e due misure”
La rabbia non è ancora passata. Max Verstappen è convinto di aver subito un'ingiustizia durante il Gran Premio del Messico: il suo taglio in curva è stato punito mentre quello di Hamilton, avvenuto nello stesso punto, ma al primo giro, è passato sotto silenzio. Il giovane olandese non ci sta e punta il dito contro la Fia: "Hamilton ha tagliato la prima curva e non è stato penalizzato. Questa è una situazione ridicola. Lewis ed io abbiamo sbagliato il punto di frenata esattamente alla stessa curva. Anche io, esattamente come lui, non ho tratto alcun vantaggio da quella manovra, perché sono entrato per primo in curva e, dopo l'errore, sono uscito per primo. Io ho fatto la medesima cosa nella lotta con Sebastian Vettel e ho ricevuto 5″ di penalità, ho perso il terzo posto e sono stato punito, Lewis no. Ci sono due pesi e due misure. Queste regole complicano lo sport, e parlo per gli spettatori e per chi deve prendere decisioni nel corso delle gare" non ha esitato a dichiarare dal suo blog sul sito di uno dei suoi sponsor, la Exact.
Regole da riscrivere
Verstappen non usa mezze misure quando si sente tirato in mezzo a situazioni che, almeno secondo la sua opinione, sono discutibili. Sempre diretto, il giovane figlio d'arte dice la sua anche sulla penalizzazione inflitta a Sebastian Vettel.
A quanto pare si aspettava che io gli dessi la posizione, ma non avevo intenzione di farlo. Io non faccio regali. Nella sua frustrazione, Sebastian ha chiuso la porta a Daniel facendo esattamente quello che oggi è vietato da quella che si chiama ‘norma Verstappen'. E' giusto che Sebastian sia stato punito – ha aggiunto – per le sue azioni al termine della gara. Ma ciò che è strano è che è stato punito solo in un secondo momento. In questo modo, Daniel non ha potuto godersi il podio.
La stagione d'esordio per l'olandese è stata da ricordare: prima vittoria in Spagna al debutto sulla Red Bull, il più giovane pilota di sempre a trionfare in una gara del mondiale di Formula 1. La prossima dovrà essere quella della consacrazione, il giovane figlio d'arte vuole iscriversi alla lotta per il titolo. Prima, però, che ricominci la stagione. secondo il pilota della scuderia di Milton Keynes, ci sono alcune da rivedere.
La stagione attuale sta per finire, mancano appena due gare, allora sarebbe un'ottima cosa utilizzare l'inverno per valutare bene regole e regolamenti per trovare maggior chiarezza nelle decisioni a partire dal prossimo anno. Le regole sono necessarie e io le rispetto sempre – ha concluso -, ma è giusto che siano applicate allo stesso modo per tutti e non nel modo attuale.