Formula 1, Verstappen: “Io alla Ferrari? Mai dire mai”
In Formula 1 è nata una stella. La stagione 2016 è stata quella della consacrazione per Max Verstappen, capace di diventare il più giovane vincitore di un Gran Premio della storia, battendo due campioni del mondo come Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Il personaggio dell'anno è sicuramente lui, non solo per il premio che la FIA gli ha assegnato ma soprattutto perché ha saputo catalizzare l'attenzione degli spettatori, divisi tra gli amanti della sua guida e coloro che invece lo criticano per le sue manovre al limite.Dopo aver agguantato il titolo di più giovane vincitore di un Gran Premio, per il pilota della Red Bull l'obiettivo è quello di diventare anche il pilota con meno primavere alle spalle a laurearsi campione del mondo.
L'olandese strizza l'occhio alla Rossa
Un obiettivo ambizioso quello dell'olandese che spera di riuscirci già nel 2017 quando il nuovo regolamento offrirà ampio margine di manovra ai progettisti: "L'obiettivo è vincere il titolo, non penso alle statistiche. Non mi importa di diventare il più giovane. Per il campionato dobbiamo aspettare, ad essere onesti in questa stagione saremo più vicini alla Mercedes, i motori si stanno sviluppando ma anche la Ferrari sta diventando più competitiva e sarà ancora più forte". Proprio la Rossa pare essere una delle scuderie che hanno messo gli occhi sul giovane figlio d'arte: l'olandese potrebbe seguire il percorso già tracciato da Sebastian Vettel.
Io alla Ferrari? Non adesso – ha raccontato in una intervista concessa a La Stampa -. Per ora sto con la Red Bull, è giusto essere leali con chi ti ha dato la possibilità di correre in Formula 1 ma mai dire mai.
Verstappen non esclude un futuro a Maranello anche se ammette che è presto per parlarne. Il contratto con la Red Bull è lontano dalla scadenza, ma qualora dovesse arrivare l'addio di Vettel, tentato dall'esperienza in Mercedes nel 2018, la scuderia italiana potrebbe tentare l'affondo decisivo. Per ora ogni discorso appare prematuro anche se immaginare in futuro una coppia formata proprio dall'olandese e da Mick Schumacher, il figlio del sette volte campione del mondo, non appare così assurdo.
