F1, Vettel invia una lettera di scuse a Fia e Whiting per evitare la squalifica in Brasile
Sebastian Vettel è finito al centro delle polemiche per lo sfogo arrivato nelle battute finali del Gp del Messico di domenica scorsa. Il tedesco della Ferrari non le aveva mandate certo a dire al Direttore di gara, Charlie Whiting, dopo il taglio della chicane di Verstappen che, nonostante la manovra, aveva mantenuto la terza posizione. Una decisione, quella dell’olandese della Red Bull, che aveva mandato su tutte le furie Vettel: complice la mancata decisione dei giudici di gara in tempi rapidi, in un team radio il tedesco ha mandato Whiting a quel paese.
Sai una cosa? Questo è un messaggio per Charlie, vaffa…” aveva tuonato il quattro volte campione via radio durante il Gp. Vettel, che era salito sul podio in seguito alla penalizzazione di Verstappen, era stato penalizzato un paio d’ore più tardi per il contatto con Daniel Ricciardo. Quanto allo sfogo, Vettel si era già scusato personalmente con Whiting, in un incontro in cui era presente anche il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene. L’offesa al direttore di gara non ha però lasciato indifferente la Fia che ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. “Ci sono persone che stanno raccogliendo elementi di prova. Dopo questo vedremo se prendere provvedimenti o meno” ha dichiarato al Daily Mail il presidente Jean Todt.
Vettel ha così inviato una lettera ufficiale di scuse alla Fia e a Charlie Whiting, nel tentativo di evitare la squalifica per motivi disciplinari, dal momento che il regolamento sportivo prevede che le parole offensive dei piloti, rivolte al direttore di gara e a chi ricopre ruoli di responsabilità nel giudicare ciò che avviene in pista, possano essere sanzionate (art. 12.1.1).