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F1, Vettel: “Non è stata la gara ideale. Verstappen? Non è stato corretto”

Il tedesco non è soddisfatto del risultato nonostante la rimonta: “Non riuscivo a superare Sainz, ci ho messo molti giri prima di sentirmi a mio agio con la vettura”. Grande spavento per Raikkonen: “Era il posto peggiore dove girarmi, ma per fortuna nessuno mi ha preso” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Una gara in chiaroscuro quella del Brasile per la Ferrari: le Rosse sembravano poter lottare per le posizioni di rilievo, ma la pioggia battente e qualche imprecisione dei propri piloti è costata cara al Cavallino che perde anche il secondo posto nel campionato costruttori. Il distacco dalla Red Bull, ora arrivato a 71 punti, è incolmabile, ad Abu Dhabi si correrà solo per togliere lo zero dalla casella delle vittorie.

Un risultato che non può soddisfare Sebastian Vettel, 5° al traguardo dopo un testacoda nella fasi iniziali e un pist-stop azzardato che lo hanno tagliato fuori dalla lotta per i primi posti. La rimonta del tedesco lo aveva riportato a ridosso dei primi, poi il duello con Verstappen, con il sorpasso dell'olandese che lo ha spinto fuori pista, hanno frustrato le ambizioni di podio.

Oggi poteva succedere di tutto, non sono stata l'unica vittima dell'aquaplaning. Fortunatamente non ho fatto incidenti, ma non è stata la gara ideale dato il testacoda. Alla fine sono riuscito a recuperare  -ha dichiarato il tedesco ai microfoni di Sky Sport – ma non riuscivo a superare Carlos Sainz e ci ho messo molti giri prima di sentirmi a mio agio con la vettura. Verstappen? Eravamo un accanto all'altro, lui forse era più veloce di me, ma mi ha visto. Comunque non è stato corretto.

Grande spavento per Raikkonen

Una gara piena di rimpianti per la scuderia italiana, amplificati anche dal risultato di Kimi Raikkonen. Il finlandese era in terza posizione quando ha perso il controllo della sua SF16-H proprio sul rettilineo del traguardo: una carambola che lo ha portato a sbattere su entrambi i muretti della pista senza che nessuno colpisse il pilota della Rossa. Una dinamica spaventosa quella dell'incidente che ha coinvolto il finnico che, a fine gara, commenta:

C'era molto aquaplaning in curva, poi sul rettilineo non ho potuto controllare il testacoda e ho sbattuto. Era il posto peggiore dove girarmi, ma per fortuna nessuno mi ha preso. Non erano le condizioni migliori per noi, ma quando ci sono tanti giri con la safety car le gomme si raffreddano ed è più difficile. E' stato molto impegnativo e complicato.

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