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F1, Wolff: “Al posto di Rosberg? Con Lauda ne parliamo da due giorni”

Il team principal della Mercedes sul ritiro del neo iridato: “Non potevamo neppure lontanamente immaginarlo ma al tempo stesso è una decisione da ammirare. Da quando me lo ha comunicato, mi ha spiegato che non c’erano dubbi. Adesso considereremo tutte le opzioni e da lunedì torneremo a parlarne a Brackley”.
A cura di Valeria Aiello
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L’inaspettato annuncio di Nico Rosberg nel corso del FIA Prize Giving Gala a Vienna ha colto di sorpresa il team Mercedes, compreso il team principal Toto Wolff che nel suo intervento non ha nascosto il suo stupore per la decisione del tedesco di appendere il casco al chiodo da campione del mondo in carica. “Non ne sapevo nulla – ha ammesso Wolff – Mi ha colto completamente di sorpresa e ho subito incontrato gli altri membri del board, compreso Niki Lauda, e tutti eravamo sorpresi. È un qualcosa che non potevamo neppure lontanamente immaginare ma allo stesso tempo è da ammirare”. Come rivelato da Rosberg, Wolff è stato tra i primi ad essere informato della decisione, arrivata definitivamente lunedì sera, dopo il titolo conquistato ad Abu Dhabi. “Dal primo momento in cui me lo ha comunicato, mi ha spiegato che non c’erano dubbi sulla sua decisione. Sapeva esattamente cosa stava facendo e aveva il pieno controllo dei suoi pensieri. La prima cosa da fare era quella di dare a Nico l’opportunità di dire a tutti che aveva deciso di smettere, non volevamo che questa notizia potesse uscire e così l’abbiamo tenuta per noi.

Toto Wolff e Niki Lauda / GettyImages
Toto Wolff e Niki Lauda / GettyImages

Wolff: "Con Lauda ne parliamo da due giorni"

Il sedile libero in Mercedes fa gola a molti piloti in griglia e le discussioni interne per decidere chi farà nel 2017 coppia con Lewis Hamilton sono già iniziate: “Adesso considereremo tutte le opzioni e sarà dura. Sarà un processo molto razionale e strutturato in cui metteremo tute le nostre idee insieme – spiega – Io e Niki ne abbiamo già parlato negli ultimi due giorni e ne parleremo ancora lunedì. Torneremo nella sede di Brackley e ci metteremo a un tavolo con gli ingegneri: speriamo di trovare qualcuno che possa saltare dentro a queste grosse scarpe”.

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