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Fca, 1.800 nuove assunzioni per Giulia e Stelvio nello stabilimento di Cassino

Con la produzione a pieno regime dei due nuovi modelli Alfa Romeo salirà il numero dei dipendenti dell’impianto frusinate. Marchionne: “Ormai capaci di fare macchine alla pari e superiori ai tedeschi”.
A cura di Valeria Aiello
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Il premier Matteo Renzi con l'ad di Fca Sergio Marchionne durante la visita allo stabilimento di Cassino / LaPresse
Il premier Matteo Renzi con l'ad di Fca Sergio Marchionne durante la visita allo stabilimento di Cassino / LaPresse

I vertici di Fiat Chrysler Automobiles (Fca) hanno annunciato che entro il 2018 saranno assunti altri 1.800 lavoratori nello stabilimento di Cassino. La conferma è arrivata durante l’assemblea dell’Anfia, l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica, che si è tenuta nello stabilimento frusinate in presenza dell’ad Sergio Marchionne, del ceo della regione Emea Alfredo Altavilla e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Le nuove assunzioni inizieranno con il prossimo anno e serviranno a far fronte alla produzione a pieno regime dei due nuovi modelli Alfa Romeo, la berlina Giulia e il nuovo suv Stelvio. “In questo momento Cassino occupa 4.300 dipendenti su due turni – ha specificato Altavilla – ma con Giulia e Stelvio a pieno regime prevediamo di inserire altre 1.800 persone entro il 2018”.

Cassino, impianto “all’avanguardia assoluta”

Dal 2013 ad oggi, ha sottolineato Altavilla, Fca ha assunto quasi 6mila lavoratori nei suoi stabilimenti italiani. “Ci siamo assunti la responsabilità di combattere, spesso da soli , per restituire al sistema Italia flessibilità, velocità, capacità di innovazione. Le prove sono sotto gli occhi di tutti quelli che le vogliono vedere. Si chiamano Cassino, Pomigliano, Melfi, Grugliasco, Mirafiori. E non solo. Tutti gli investimenti per l’innovazione 4.0 sono localizzati nel nostro Paese e questo ha fatto ripartire le assunzioni” ha aggiunto, precisando anche “l’avanguardia assoluta” dell’impianto di Cassino. “Giulia e Stelvio sono auto interamente nuove e per produrle ai massimi livelli di efficienza e qualità occorreva un impianto all’avanguardia assoluta”.

Marchionne: “Capaci di fare auto alla pari e superiori ai tedeschi”

Il rilancio dell’Alfa Romeo riparte da Giulia e Stelvio, ha ribadito Marchionne che in riferimento ai tempi del rilancio ha ricordato: “Oggi abbiamo un'architettura tecnologica superiore a qualsiasi altra forma sul mercato ed abbiamo dimostrato che siamo capaci di fare macchine alla pari e superiori ai tedeschi. Questo era l'obiettivo”. Quanto al mercato Usa, dove il rilancio sarà di grande importanza, ha precisato come “i suv negli Stati Uniti siano una grande fetta di mercato, oltre due milioni e mezzo di veicoli”, attendendo effetti positivi dal rafforzamento del dollaro, anche se gli sul bilancio “si sentiranno solo tra un anno” per via delle coperture sul dollaro “da smaltire”. Il super dollaro, assicura, “aiuterà molto anche la Ferrari”. Dalle strategia di mercato oltreoceano all’inattesa vittoria di Donald Trump negli Usa “Non importa se me l’aspettassi o meno, non ci ho ancora parlato ma collaboreremo con la sua amministrazione”. Infine, sul referendum costituzionale “spero ci sia un voto positivo. La riforma non è perfetta ma qualcosa va fatto. Poi si potrà migliorare”. E se vincesse il no? “Il mercato saprà adeguarsi, mi dispiacerebbe. Ma come ha detto Renzi, passerà anche questa”.

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