FCA, nuova cassa integrazione a Pomigliano
Il 2015 non porta buone notizie per i lavoratori dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Mentre la fabbrica è chiusa per le festività natalizie – riaprirà il 7 gennaio – l’azienda ha comunicato un nuovo periodo di 6 giorni di cassa integrazione, dal 26 gennaio al 2 febbraio compreso.
Il fermo per la contrazione del mercato
L’instabilità del mercato costringerà le 4.500 tute blu del Gianbattista Vico a un nuovo periodo di cassa integrazione ordinaria “a causa di una temporanea contrazione della domanda”. Nello stabilimento dove viene costruita la Panda si teme che si debba far fronte a un nuovo calo delle vendite nonostante fino al mese scorso si paventasse un certo ottimismo, sottolineato dalla ritardata chiusura natalizia rispetto agli anni precedenti per far fronte all’aumento delle richieste registrate. Un fermo alla produzione si era verificato anche tra settembre e ottobre mentre i quattro giorni di Cig previsti a novembre erano stati annullati grazie a una ripresa delle vendite.
Sindacati in allarme
“Bisogna immediatamente concentrare l'azione sindacale sulla totale attuazione del piano industriale, per garantire la piena occupazione a Pomigliano", sottolinea Raffaele Apetino, coordinatore provinciale per la Fim Cisl del settore automotive. “Attraverso il confronto costruttivo con l’azienda riusciremo a trovare soluzioni concrete” aggiunge Luigi Mercogliano, segretario regionale della Fismic. Resta intanto tesa la situazione sul fronte dei rapporti interni al sindacato. Mercoledì 7 gennaio Fim, Uilm, Fismic e Ugl daranno il via alla procedura per le elezioni delle rsa, previste per il 22 gennaio, elezioni a cui la Fiom non parteciperà.
