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FCA, oltre 1.300 euro di premio in busta paga per i dipendenti

Il gruppo italo-americano premia i suoi dipendenti con un bonus sullo stipendio di febbraio. La mossa arriva dopo l’ottima chiusura dell’annata 2016. FCA conferma gli obbiettivi del piano industriale per il 2018.
A cura di Pietro Ginechesi
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Continua la scia positiva del Gruppo FCA, che conferma l'ottima chiusura dell'annata 2016 annunciando bonus retributivi ai suoi dipendenti. FCA ha appena annunciato alle Organizzazioni Sindacali l'erogazione del bonus a tutti i dipendenti italiani. La mossa è attivata da una sezione specifica del contratto di lavoro FCA. Il bonus sarà erogato nel mese di febbraio e l'importo varierà in base all'inquadramento contrattuale e alla perfomance dello stabilimento di riferimento.

I risultati 2016, misurati col sistema WCM (World Class Manufacturing), evidenziano un'ottima resa dei principali stabilimenti produttivi di FCA in Italia. Il gruppo automobilistico ha dichiarato un importo medio di circa 1.320 € per i dipendenti di Melfi, Cassino e Sevel val di Sangro. Bonus di valore superiore per i lavoratori di Pomigliano d'Arco e Verrone, che confermano un'eccellenza ottenuta già nel 2015. L'attuale politica retributiva è stata introdotta nel luglio 2015 come incentivo per rendere tutto il personale partecipe del piano industriale del Gruppo FCA. Cnhi, la società che attualmente gestisce Iveco e altri brand legati al settore movimento terra, pagherà ai dipendenti un bonus produttività.

Nonostante la perfomance non sia paragonabile a quella di FCA, Cnhi pagherà una media di 1.320 euro ai suoi dipendenti. Il Gruppo FCA gode di un momento fortemente positivo, i bonus in busta paga esortano il personale a lavorare meglio e contribuire al raggiungimento dei traguardi fissati per il 2018. L'annata 2016 si è chiusa con un utile netto di 1,84 miliardi di euro e, nonostante i problemi legati all'ipotesi di un nuovo scandalo dieselgate, l'AD Sergio Marchionne conferma il target fissato dal piano industriale e punta ad una crescita costante che ridurrà al minimo il debito industriale.

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