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Fenomeno Carrasco, la spagnola batte gli uomini della Superbike

La 20enne pilota di Murcia è la prima donna a vincere una gara della SuperSport 300, neonata categoria che fa parte del calendario Sbk. Prima di lei solo la finlandese Kainulainen è riuscita nell’impresa, trionfando da passeggerà nel mondiale sidecar.
A cura di Valeria Aiello
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Ana Carrasco sul gradino più alto del podio di Portimao / Instagram
Ana Carrasco sul gradino più alto del podio di Portimao / Instagram

Domenica da incorniciare per Ana Carrasco che entra di diritto nella storia del motociclismo. Non senza qualche polemica quando si tratta di attribuire la palma d’oro di prima donna a vincere una prova del campionato del mondo velocità. La performance della 20enne spagnola a Portimao è di quelle che da cineteca, con tanto di bagarre negli ultimi giri e volata finale con cui ha fulminato gli avversari. Rivali uomini che nel motociclismo sono stati battuti da una donna solo in un’altra occasione. Lo scorso anno fu infatti la finlandese Kirsi Kainulainen a cogliere il primo successo al Pannonia Ring, in Ungheria, nonché il mondiale da passeggera del sidecar Bmw di Pekka Paivarinta. Ciò non toglie che il successo della Carrasco sia un’affermazione memorabile per il mondiale delle due ruote, giunta proprio nel giorno in cui un’altra donna, la parmense Kiara Fontanesi, ha conquistato in Francia il suo quinto titolo mondiale nel motocross femminile.

Fenomeno Carrasco

Polemiche a parte, la super vittoria di Ana è arrivata sul rettilineo finale, quando insieme ad Alfonso Coppola ha sfruttato la scia della Yamaha di Marc Garcia, sorpassando il catalano al comando del gruppo e battendo per soli 53 centesimi il pilota italiano. Poco male per Coppola, dal momento che la piazza d’onore davanti a Garcia gli consente di balzare in testa al campionato con un bottino di 102 punti e una sola lunghezza di vantaggio sul catalano. Dopo il traguardo, anche se a denti stretti, non sono mancati i complimenti dei colleghi battuti, così come quelli dei protagonisti della Superbike, Marco Melandri e Johathan Rea.

Sono molto contenta di questo risultato. Voglio condividerlo con tutto il mio team. Abbiamo lavorato molto duramente e abbiamo fatto passi in avanti in ogni gara. Sono molto contenta e voglio ringraziare tutti loro e anche i miei sponsor, dato che senza di loro non sarebbe stato possibile – sono state le parole della pilota del team ETG Racing.

Tutt'altro che una sorpresa

Ana non è certo una novellina. La 20enne di Murcia ha gareggiato per tre stagioni nel mondiale Moto3 e da quest’anno è approdata nella neonata categoria SuperSport 300 del mondiale Superbike difendendo i colori del team Etg racing in sella a una Kawasaki Ninja 300. Unica donna al via insieme alla collega neozelandese Avalon Biddle, la Carrasco ha cominciato con le minimoto da piccolissima, debuttando nel 2011 campionato velocità spagnolo (Cev) e diventando all’età di 14 anni la prima donna spagnola a conquistare punti nella classe 125cc. Due anni più tardi l’esordio nella classe cadetta del Motomondiale, dove ha disputato 46 gare, con miglior risultato finale l’8° posto del 2013 a Valencia. Nel 2016 il ritorno nel Cev senza particolari risultati.

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