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Ferrari all’asta, ecco le 5 più costose di sempre

La auto di Maranello hanno fatto la storia delle corse e tra i collezionisti sono quelle che riscuotono maggior successo: dalla Ferrari GTO 250 Berlinetta del 1962 alla Ferrari 275 Gtb/C Speciale del 1964 ecco quelle che hanno animato le aste degli ultimi anni.
A cura di Matteo Vana
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Anche in tempi di crisi il mondo delle aste non conosce recessione: sono soprattutto le auto d'epoca a raccogliere il favore di appassionati e collezionisti. Sarà il fascino vintage, sarà la storia che queste vetture si portano dietro, ma ad ogni occasione c'è la possibilità di aggiornare l'album dei record. L'ultima vettura che potrebbe prendersi il titolo di più costosa del mondo è la Ferrari GTO del 1962: prodotta in soli 36 esemplari e guidata tra gli altri dal campione del mondo Phil Hill, che lo portò al trionfo alla 12 Ore di Sebring e alla 24 Ore di Le Mans, in una delle categorie riservate, potrebbe essere battuta all'asta per la cifra record di 55 milioni di dollari. Prima di lei, però, ci sono state altre auto mitiche che sono finite nelle mani di alcuni fortunati collezionisti.

Ferrari GTO 250 Berlinetta del 1962

La palma di auto più costosa di tutti i tempi spetta a lei; la due posti della collezione Maranello Rosso, infatti, venen venduta in un'asta in California, nel 2014, per la spaventosa cifra di 38,1 milioni di dollari. Del modello in questione, appartenuto al francese Jo Schlesser, esistevano pochissimi esemplari: si spiega anche così la cifra da capogiro sborsata. Oltre all'esclusività sul prezzo finale incise anche la storia della vettura. A bordo di questa auto, infatti, perse la vita, in un incidente il pilota francese Henri Oreiller. Restituita poi alla Ferrari venne acquistata da Fabrizio Violati, magnate dell’acqua minerale e gentleman driver degli anni ’60. Tra le celebrità che hanno avuto l'onore di possedere una Gto ci sono anche Ralph Lauren e Nick Mason, musicista dei Pink Floyd.

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Ferrari 355 S Spider Scaglietti del 1957

Nonostante il secondo posto in classifica è questa l'auto con più valore di sempre grazie ai 35,7 milioni di dollari che un facoltoso collezionista ha sborsato. La storia è controversa:la Ferrari Gto 25o Berlinetta è la vettura per la quale sono stati spesi più soldi, ma stando al cambio dei diversi anni in cui è avvenuta la vendita, sarebbe lei la regina grazie ai 32 milioni di euro spesi contro i "soli" 28,5 milioni della rivale. Poco importa, però, il dato più impressionante è un altro: per aggiudicarsela il compratore ha dovuto lottare per 13 minuti contro gli altri presenti all'asta. Quando il martelletto del banditore ha chiuso l'affare è scattato automaticamente un lungo applauso. La cifra è giustificata dal palmarès della vettura: la Ferrari 335 S Spider Scaglietti è infatti l'auto guidata, tra gli altri, l  da Wolfgang Von Trips che la portò fino al secondo posto della Mille Miglia del 1957 e alla vittoria nel Gran Premio di Cuba con Masten Gregory e Stirling Moss.

Ferrari 335 Sport Scaglietti 1957 - Foto by Artcurial.com
Ferrari 335 Sport Scaglietti 1957 – Foto by Artcurial.com

Ferrari 275 Gtb/4Nart Spider del 1967

Al modello voluto dall'allora importatore del Cavallino negli Stati Uniti Luigi Chinetti e prodotto in soli 10 esemplari con uno specifico badge ‘Nart' spetta di diritto un posto tra le auto più costose di sempre. Ad aggiudicarsela un nome noto della Formula 1 attuale, ossia Lawrence Stroll, papà del pilota che il prossimo anno debutterà sulla Williams. Per portarsela a casa il magnate canadese ha sborsato la bellezza di 27,5 milioni di dollari, circa 20,6 milioni di euro. L'eccezionalità del prezzo, in questo caso, non dipende tanto dai risultati ottenuti in pista quanto dalle ottime condizioni in cui si trovava: rimasta nelle mani dello stesso proprietario per 46 anni, il milionario ed ex pilota Eddie Smith che l'aveva acquistata da Chinetti in persona per quelli che oggi sarebbero 75.000 dollari.

Ferrari 275 Gtb/4 Nart Spider del 1967
Ferrari 275 Gtb/4 Nart Spider del 1967

Ferrari 275 Gtb/C Speciale del 1964

Tre sole unità per la prima Rossa con il retrotreno a ruote indipendenti e un pedigree da corsa non da sottovalutare: così si giustificano i 26,4 milioni di dollari spesi nel 2014. La vettura è un esemplare rarissimo e, fiore all'occhiello, può vantare una carrozzatura pensata direttamente da Scaglietti. Caratteristiche salienti dell'auto erano proprio la carrozzeria in allumino ultraleggero con il frontale e la coda ispirati alla mitica GTO, il telaio tipo 563 con tubi più sottili per risparmiare peso.

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Ferrari 250 LM Coupé del 1964

A chiudere la classifica c'è ancora la firma di Sergio Scaglietti: nata per competere tra le granturismo, fu costretta dalla Federazione Internazionale a confrontarsi con le più potenti Sport, ma ne uscì a testa altissima. Numerosi furono infatti i successi del piccolo prototipo. Fra questi, le doppiette alla 12 Ore Reims del '64 e alla 500 Km di Spa-Francorchamps del '65, ma soprattutto la conquista della 24 Ore di Le Mans. Un pezzo di storia dell'automobilista che è stato venduto, nel 2014, per 17,6 milioni di dollari. Una cifra forse anche bassa per la storia di una delle Rosse più amate di sempre a Maranello.

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