Ferrari, Alonso: “Rivalità con Kimi dipinta in modo esagerato”
Doveva essere il "Dream Team", invece finora i risultati sono stati deludenti. La scuderia Ferrari si è affidata per il Mondiale di Formula 1 del 2014 a due piloti di altissimo livello come Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, ma i risultati stentano ad arrivare. Così inizia la caccia al "capro espiatorio". Dopo le dimissioni di Domenicali e le varie accuse ad un team che ha progettato una macchina non all'altezza, ora siamo arrivati al dualismo tra Alonso e Raikkonen. Da quello che traspare, sembra che proprio il rapporto tra i due piloti sia tra le poche cose che stanno funzionando al momento in Ferrari e a ribadirlo è stato Fernando Alonso, in un’intervista rilasciata alla CNN che andrà in onda sabato 19. Il pilota spagnolo ha dichiarato: "Penso che da fuori venga sempre esagerato come sono le relazioni tra compagni di squadra. È vero che si dovrebbe battere il tuo compagno di squadra per avere una reputazione migliore e un risultato migliore nel fine settimana. Ma credetemi, quando siamo in una riunione o in un debriefing dopo una gara la gente dovrebbe vedere l’atmosfera che c’è all’interno del team. Ci sono zero problemi, ci sono solo cose buone e positive e commenti utili da parte dell’altro pilota. C’è una grande comunicazione e un enorme lavoro di squadra, nonostante quello che si legge o quello che si vede dall’esterno. Penso che abbia molto talento e questo è di grande aiuto: è una grande motivazione in primo luogo per me e poi per il team, perché la squadra sa che deve dare una buona macchina, sapendo che poi Kimi restituirà un buon risultato".
Il pilota di Oviedo, inoltre, ha fatto un breve bilancio della sua carriera e, nonostante il terzo Mondiale gli sfugge da diverse stagioni, è soddisfatto: "Non avevo mai pensato di diventare un pilota di Formula 1 e non avevo mai pensato di vincere un gran premio, quindi non ero certamente sicuro che avrei potuto vincere due campionati. Sono estremamente orgoglioso ed estremamente felice della mia carriera. Se me lo chiedete ora, mentre sono in mezzo a una gara, io ho fame di vittoria, sono affamato di successo e vi dirò che due campionati non sono sufficienti".
