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Ferrari, Bahrain in fumo per Vettel. Arrivabene: “Al 90% motore nuovo in Cina”

Il team principal del Cavallino minimizza l’allarme affidabilità dopo il secondo guasto in due gare: “Il problema sembra essere una valvola oppure una parte dell’iniettore, niente a che vedere con il problema di Kimi in Australia”.
A cura di Valeria Aiello
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Fumata bianca dal motore di Sebastian Vettel durante il giro di ricognizione del GP del Bahrain / F1
Fumata bianca dal motore di Sebastian Vettel durante il giro di ricognizione del GP del Bahrain / F1

Giro di ricognizione e il sogno di Sebastian Vettel finisce in una nuvola di fumo, proprio come quello di Michael Schumacher vent’anni fa a Magny Cours, come quello di Alain Prost nel testacoda sul bagnato alla Rivazza di Imola, prima della partenza del Gp del 1991. Corsi e ricorsi storici che tornano sotto i riflettori del circuito di Sakhir. “Ho un problema” avverte Vettel nel team radio ma neanche il tempo di dirlo che la Ferrari del tedesco è già parcheggiata a bordo pista. “Ero venuto qui per correre, ma non sono riuscito neppure a partire. Non ho versato nemmeno una goccia di sudore. Sinceramente è una cosa frustrante” dice Vettel.

Un guasto può succedere – aggiunge Vettel – Anche se è la seconda volta.

Dopo le fiamme dall’airbox di Kimi Raikkonen a Melbourne, è una fumata bianca che esce dal motore a fermare il campione di Heppenheim prima del via del GP del Bahrain: secondo guasto in due gare fin qui disputate che, nonostante la piazza del finlandese alla bandiera a scacchi, secondo podio per la Rossa dopo il terzo posto di Seb in Australia, rende indigesta la seconda domenica del mondiale F1.

Il problema potrebbe essere stato una valvola, oppure una parte dell’iniettore – spiega Maurizio Arrivabene un'ora dopo il Gp – Ma lo sapremo soltanto quando saremo tornati a casa ed il motore verrà smontato. Kimi aveva avuto un problema con il turno, niente a che vedere con questo

Un problema di quelli che “non è mai successo prima” riporta Auto Motor und Sport, ma che al “90%” comporterà l’utilizzo della seconda power unit delle cinque a disposizione già nel prossimo round in calendario, tra meno di due settimane a Shanghai. A ogni modo, Arrivabene giura che a Maranello raddoppieranno gli sforzi per raddrizzare una situazione che non piace a nessuno ma che di fatto rischia di comportare un cambiamento nella strategia di aggiornamenti a disposizione di Vettel, con la probabilità che per il tedesco gettoni e quant’altro arrivino due gare dopo quelli di Raikkonen. Unica nota positiva, la seconda piazza di Kimi, che ha bissato il risultato ottenuto nella passata stagione in Bahrain.

Kimi ha guidato in modo spettacolare, con sorpassi – come quello all’esterno su Daniel Ricciardo, ndr – che mi ricordano manovre vecchio stile”

Un bicchiere non proprio mezzo pieno, per l’errore in partenza del finlandese.

Probabilmente gli è scivolato un dito dalla leva della frizione. Un qualcosa che può succedere e che di conseguenza ha innescato un po’ di pattinamento in partenza, facendogli perdere tempo prezioso. Quello che ha fatto dopo – tre sorpassi, ndr – è stato incredibile”.

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