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Ferrari, il secondo posto nel mondiale costruttori vale un tesoretto

Per la Rossa non c’è solo il prestigio in ballo, ma anche un risvolto economico importante: tra la piazza d’onore il terzo posto c’è una differenza di circa 10/15 milioni, soldi che nonostante il bonus d’anzianità riservato alla scuderia italiana, farebbero molto comodo a Maranello.
A cura di Matteo Vana
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Ferrari e Red Bull durante il Gp del Canada - Getty Images
Ferrari e Red Bull durante il Gp del Canada – Getty Images

Quattro Gran Premi per tentare l'impresa: la Ferrari si gioca il tutto per tutto già a cominciare dalla trasferta americana di Austin. Il gap dalla Mercedes è ormai incolmabile, il titolo costruttori è ormai saldamente nelle mani della scuderia anglo-tedesca, ma per gli uomini di Maranello l'obiettivo stagionale è diventato il secondo posto, da strappare ai rivali della Red Bull che, però, possono contare su un vantaggio di 50 punti.

10/15 milioni di differenza tra secondo e terzo posto

La scuderia di Milton Keynes è quella che più è migliorata rispetto alla scorsa stagione: passi da gigante quelli fatti registrare da Daniel Ricciardo e Max Verstappen che, da quando è stato promosso al posto di Daniil Kvyat, è stato il vero valore aggiunto della Red Bull. Quella della Ferrari è una rincorsa disperata, neanche arrivare sempre terzi e quarti garantirebbe agli uomini in rosso di strappare la seconda piazza nel mondiale costruttori, per riuscirci serve mettere il muso, oltre che davanti alle Red Bull, anche alle Mercedes. In ballo, per la scuderia italiana, non c'è solo il prestigio, ma anche un ritorno economico importante: tra il secondo e il terzo posto, infatti, balla una differenza di circa 10/15 milioni di euro.

In ballo non solo l'onore

Un piazzamento importante soprattutto per la Red Bull che non garantisce del bonus di presenza, ma alla quale in Ferrari non hanno nessuna intenzione di rinunciare. La FOM, infatti, ogni anno distribuisce dei premi alle squadre che corrispondo a diverse voci tra le quali troviamo i piazzamenti ottenuti nel corso della stagione e altri bonus. Alla Rossa, solo per il fatto di essere l'unica squadra ad aver preso parte ad ogni edizione del campionato mondiale di Formula 1, viene destinato il 20% del budget totale che corrisponde a circa 70 milioni di euro a cui poi vanno aggiunti i soldi che arrivano dagli sponsor e dai partner, che contribuiscono a portare il bilancio totale di una stagione nell’ordine dei 450 milioni di euro. Una cifra sulla quale non può contare la scuderia di Horner che non ha il cosiddetto bonus di anzianità: un motivo in più per tenersi ben salda la seconda posizione nel mondiale. Mancano 4 gare, poi ogni verdetto diventerà ufficiale e toccherà ai team tirare le somme. Per qualcuno saranno soddisfacenti, per tutti gli altri ci sarà solo voglia di riscatto nella prossima stagione.

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