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Ferrari in Australia con motori più conservativi

La power unit che verrà schierata a Melbourne userà meno gettoni di sviluppo rispetto al propulsore usato nei test di Barcellona.
A cura di Valeria Aiello
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La Ferrari è in viaggio per Melbourne per il primo round del campionato del mondo di F1. A Maranello c’è fiducia per il lavoro svolto sulla nuova SF15-T che rispetto alla monoposto con cui Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno affrontato i test, sarà dotata qualche cavallo in meno. Una decisione che sarebbe derivata da analisi strutturali effettuate sulla versione più evoluta del propulsore 059/4. Alla base ci sarebbero incertezze legate all’affidabilità della power unit in funzione del numero minimo di gare che ogni motore deve affrontare nell’arco di una stagione secondo le limitazioni imposte dalla Fia.

“I dati raccolti dalla telemetria negli ultimi test hanno fatto nascere un paio di dubbi sulla versione Ferrari del propulsore, mentre le stesse perplessità non si sono presentate sulla versione clienti portata in pista dalla Sauber, un inconveniente che secondo quanto riferito da Gazzetta dello Sport sarebbe stato sistemato “utilizzando l’applicazione di un nuovo materiale sintetico” mentre in analisi ci sarebbero anche altri due inconvenienti nella parte alta del motore termico. Proprio questi ultimi portare alla definizione di una soluzione più conservativa.

La power unit che sarà schierata in Australia utilizzerà meno gettoni di sviluppo rispetto a quelli inizialmente previsti, consentendo così alla Scuderia di Maranello un ulteriore sviluppo del motore nel corso della stagione in cui la Ferrari andrà a caccia dei due successi promessi dal team principal Maurizio Arrivabene e dal presidente Sergio Marchionne.

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