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Ferrari, niente “motorone” a Monza

La scuderia di Maranello è pronta per l’uso di due gettoni di sviluppo per il Gran Premio d’Italia. Arrivabene: “Stiamo lavorando, ma a Monza non ci sarà un motorone. Potremmo spendere qualche gettone, ma saranno pochissimi, per cui non vale la pena di parlare di super power unit”.
A cura di Vito Lamorte
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Non si sono ancora placate le discussioni e i dibattiti sulla querelle Ferrari-Pirelli che si pensa già al Gran Premio d'Italia. Monza è da sempre un appuntamento importante per la Formula 1 e i ferraristi e, dopo la stagione deludente del 2014, quest'anno l'attesa è ancora maggiore. Il team di Maranello ha fatto un notevole passo con la power unit rispetto allo scorso anno ma ha bisogno di apportare alcuni miglioramenti per provare a ridurre il gap con la Mercedes. Le previsioni della Ferrari erano altre da mesi ma a distanza di 10 giorni dal Gran Premio di Monza arriva la conferma che non ci sarà l'introduzione del "motorone". La Ferrari è pronta a utilizzare due gettoni di sviluppo per contribuire a fornire un'ulteriore spinta di potenza a Monza e si terrà gli ultimi cinque token per il quinto motore che farà il suo debutto nelle ultime gare dell'anno.

James Allison e Mattia Binotto hanno rivisto i piani iniziali che prevedevano il "motorone" a Monza e hanno preferito puntare su un progetto a lungo termine della vettura che dovrà lottare per il titolo il prossimo anno piuttosto che provare a sfidare subito le Mercedes.

Maurizio Arrivabene ad Autosport.com ha dichiarato: "Sapete benissimo che le caratteristiche di Monza sono simili a quelle di Spa e di Barcellona, quindi sono quelle meno adatte alla nostra macchina. Con questo non voglio dire che getto la spugna sul ring e scappo via rinunciando a lottare. Andremo sullo Stradale per fare il nostro meglio, ma sappiamo di andare là non essendo la squadra da battere. E questo mi dispiace perché è il GP d'Italia, ma voglio essere realista. Non ho intenzione di illudere i tifosi, ma preferisco dire le cose come stanno. Se riuscissimo in qualche modo a tirare fuori un coniglio dal cilindro ne sarei contentissimo, ma non saremo noi il punto di riferimento. Abbiamo dei tifosi che dal primo GP dell’anno si sono svegliati e ci stanno supportando molto e quindi dobbiamo regalargli almeno un sorriso, anche se credo che sia un poco presto per le esultanze".

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