Ferrari, nuovo turbocompressore per Vettel: l’affidabilità ora può diventare un problema
La Ferrari è stata protagonista delle qualifiche del Gran Premio di Barcellona: Sebastian Vettel ha dato ancora una volta spettacolo finendo dietro a Lewis Hamilton per appena 51 millesimi. Un battito di ciglia separa il britannico e il tedesco della Rossa che ancora una volta si è dimostrata all'altezza dei rivali; in un mondiale equilibrato come quello 2017, però, a preoccupare è l'affidabilità del Cavallino, troppo spesso vittima di problemi meccanici.
Anche in Spagna la Rossa ha dovuto fare i conti con l'imprevisto: Vettel e la squadra, infatti, avevano programmato un cambio di motore proprio per affrontare la pista catalana. Il pilota tedesco aveva girato durante le prove libere con un motore vecchio per sostituirlo poi prima dell'ultima sessione. Proprio il sabato, però, la nuova unità ha accusato problemi idraulici e i tecnici, per poter disputare la qualifica, hanno dovuto lavorare in fretta e furia. Si pensava che fosse stato montato addirittura un terzo motore abbinato a un nuovo turbocompressore, poi in serata ci ha pensato la FIA a fugare il dubbio portando alla luce che quello montato dai tecnici di Maranello è ancora il motore vecchio, ma abbinato al turbo numero 4 in stagione.
Migliorare l'affidabilità per puntare al titolo
Proprio l'utilizzo del nuovo turbocompressore ha fatto scattare l'allarme: quella che utilizzerà il tedesco è il quarto componente, l'ultimo a disposizione prima di incorrere in penalità. Con Monaco all'orizzonte, pista su cui le prestazioni del motore non fanno più di tanto la differenza vista la tortuosità del tracciato e le basse velocità medie che si registrano, non è un problema nell'immediato, ma su lungo periodo questo particolare potrebbe fare la differenza. Nel Principato potrebbe essere ancora usato il motore vecchio senza sprecare una nuova specifica, ma certo è che lo sviluppo della SF70H rischia di subire un rallentamento. Il programma di aggiornamento del turbocompressore dovrà per forza essere limitato mentre per le altre componenti bisognerà alzare l'asticella dell'attenzione: in un mondiale come quello 2017 un inconveniente al momento sbagliato, soprattutto sul finale di stagione, potrebbe fare la differenza tra il trionfo e la disfatta.
