Fiat, oggi l’ultima assemblea degli azionisti a Torino: nasce FCA
Si tiene oggi a Torino l'ultima assemblea degli azionisti Fiat al Lingotto. La prima riunione dei soci si era tenuta l’11 luglio 1899 a Palazzo Bricherasio ed è stata immortalata in un quadro di Delleani in cui compare anche Giovanni Agnelli. A presiedere la riunione di oggi sarà il suo discendente, John Elkann, che nella sala dei 500 dovrà votare la fusione della società con Chrysler, attualmente una semplice controllata al 100% del gruppo del Lingotto. La conclusione è prevista per metà pomeriggio con la tradizionale conferenza stampa finale di Sergio Marchionne ed Elkann. Non ci sarà più assemblea dal prossimo anno e dall'autunno, da quando la fusione diventerà operativa e nascerà FCA, anche le riunioni del consiglio di amministrazione non si terranno al Lingotto ma a Londra, sede fiscale del gruppo. Torino rimarrà la base delle attività europee ed è il capoluogo di una delle quattro "region" in cui è suddivisa la società. Con molta probabilità nel 2016 Fiat Chrysler Automobiles abbandonerà anche l'euro a favore del dollaro. La votazione sulla fusione con Chrysler sarà considerata valida se verrà approvata da almeno i due terzi dei voti presenti in assemblea. Il voto sarà anche l'ultima opportunità per i piccoli azionisti di contestare le scelte della società. Gli azionisti presenti a Torino sono 1233. I maggiori soci sono la Ga Sapaz, che tramite Exor detiene il 30,04% di Fiat, seguono poi Baillie Gifford and Co con il 2,64% del capitale, Vanguard International Growth Fund (2,43%), Norges Bank (2,15%) e People Bank of China (2%).
John Elkann ha dichiarato: "Si tratta di una società tra le più innovative e la componente italiana è da oltre 20 anni che non riusciva ad esprimere prodotti come Maserati Quattroporte e Ghibli. Sono orgoglioso, come presidente di Fiat e come ingegnere, di fare parte di questa società e dei prodotti che facciamo e di quelli che faremo in futuro e che sono molto ambiziosi".
Il gruppo ha reso noto che Chrysler Group LLC ha venduto a luglio negli Stati Uniti 167.667 unità, con un aumento del 20 per cento rispetto alle 140.102 unità dello stesso periodo nel 2013. I marchi Chrysler, Jeep, Dodge, Ram Truck e Fiat hanno tutti incrementato le vendite rispetto allo stesso mese del 2013, con il Gruppo che segna il miglior luglio dal 2005 e il cinquantaduesimo mese consecutivo di crescita.
Sergio Marchionne, amministratore delegato del Lingotto, nel suo intervento ha dichiarato: "Fiat è un'azienda che puo' e deve puntare in alto. Grazie all'intenso lavoro degli ultimi cinque anni ora siamo pronti a compiere il salto di qualità, a sostenere la fiducia in questo progetto è il fatto che non ci accontentiamo di essere mediocri e le scelte coraggiose che abbiamo fatto finora come l'operazione che vi sottoponiamo, sono basate su questo approccio: vogliamo portare la Fiat all'altezza delle sfide più ambiziose. Questa società ha tutte le capacità tecniche, tecnologiche, manageriali e umane per essere un leader, per dettare i ritmi del mercato per avere un impatto positivo e duraturo sulle generazioni future".
Nasce Fiat Chrysler Automobiles
La fusione tra Fiat e Chrysler è stata approvata a maggioranza con oltre l'80% del capitale. Con 501 milioni di azioni che hanno votato a favore, 100 milioni contrarie e 3 milioni di astenuti, è passata l'operazione che porta la Fiat al di fuori dai confini nazionali. L'assemblea degli azionisti del Lingotto ha dato il suo via libera a FCA, la nuova società da 4,7 milioni di auto nata dall'integrazione tra Torino e Detroit. Nel nuovo consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler Automoniles non entrerà, a dispetto delle voci che si rincorrevano negli scorsi giorni, Luca Cordero di Montezemolo.