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La terza generazione della Panda si produrrà negli stabilimenti di Pomigliano D’Arco

Secondo quanto annunciato dall’amministratore delegato Sergio Marchionne, durante il suo intervento all’assemblea degli azionisti, la nuova Fiat Panda inizierà la produzione nel secondo semestre del 2011 negli stabilimenti napoletani di Pomigliano D’Arco. Chiudono invece i battenti gli stabilimenti di Termini Imerse.
A cura di Luigi Ruggiero
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Fiat Panda terza generazione

Dopo mesi e mesi di trattative finalmente si è giunti ad un giusto accordo con i sindacati. Lo ha dichiarato lo stesso amministratore delegato del brand Sergio Marchionne, che nel corso del suo intervento tenutosi ieri all'assemblea degli azionisti, ha confermato nel secondo semestre del 2011 la produzione della nuova Panda negli stabilimenti napoletani di Pomigliano D'Arco. Secondo quando detto dal portavoce del gruppo:

“L’accordo raggiunto con i sindacati su Pomigliano ci permetterà di avviare la produzione della nuova Panda nel secondo semestre 2011. Nel giro di qualche anno, sfruttando la ripresa del mercato, i volumi produttivi potranno superare la soglia delle 250mila unità rispetto alle meno di 20mila prodotte l’anno scorso”

Riflettori quindi puntati in particolar modo sugli stabilimenti Fiat in Italia, cui l'assegnazione della nuova Panda non vuole essere soltanto un atto di fiducia nei confronti dei lavoratori che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare le gravi ritorsioni che volgevano a capo di una crisi di mercato, ma che punta in particolar modo ad aumentare la produzione degli stessi in quanto è stato stimato che al momento la rete italiana è solamente al 54% delle proprie capacità, rispetto al resto della rete Europea.

L'investimento di 700 milioni di euro annunciato l'anno scorso, dunque, sembra essere pronto ad essere investito nella riconversione degli impianti campani atti ad accogliere la produzione della nuova Panda, leader nel mercato Fiat, sembrano adesso pronti ad essere rilasciati per avviare l'attività che dovrebbe risanare i migliaia di posti lavorativi e stoppare la cassa-integrazione che da anni fa rimanere in bilico i tecnici suddisti.

Se da un lato tuttavia si registrano note positive per il prossimo mercato Fiat dall'altro risuona la nota dolente degli stabilimenti di Termini Imerse, che secondo quanto annunciato dall'ad al termine del suo discorso, al termine del 2011 chiuderanno definitivamente i battenti.

Per chi invece si ponesse ancora domande riguardo al progettoMirafiori, Marchionne ha tenuto a precisare che lo stesso "prevede la formazione di una joint venture tra Chrysler e Fiat per produrre SUV sia per il marchio Jeep sia per l'Alfa Romeo", ciò dovrebbe consentire all'azienda di raggiungere una produzione stimata complessivamente intorno alle 280mila unità all'anno. Mentre il lancio commerciale risulta previsto per il terzo o al massimo quarto trimestre del 2012.

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