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Floome, l’app che trasforma lo smartphone in etilometro tascabile

Una startup di Padova ha inventato un dispositivo che, una volta connesso al telefonino, consente di verificare in pochi secondi il proprio tasso alcolemico. Oltre a questo può anche chiamare un taxi e indicare informazioni utili per smaltire l’alcool più in fretta.
A cura di Matteo Vana
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Floome, l'app che trasforma il telefonino in un etilometro tascabile
Floome, l'app che trasforma il telefonino in un etilometro tascabile

La guida in stato di ebbrezza è una della cause principali di incidenti stradali, molti sono i sinistri attribuibili all'alcool: per prevenire questo fenomeno le forze dell'ordine hanno messo in campo molte delle loro forze scendendo in strada, soprattutto nel fine settimana, per effettuare controlli a tappeto. Adesso, però, saranno gli stessi automobilisti a poter verificare la percentuale di alcool in circolo nel proprio corpo.

Un etilometro sempre a portata di mano

La novità arriva dal Veneto ed è merito di un gruppo di ragazzi che ha inventato la prima app in grado di trasformare un dispositivo elettronico come lo smartphone in un vero e proprio etilometro. Il dispositivo, che ha anche una applicazione dedicata e  scaricabile gratuitamente, si chiama Floome e consente ai guidatori di verificare il proprio tasso alcolemico in pochi secondi usufruendo anche di servizi e informazioni utili come il tempo necessario al proprio fisico per smaltire l’eccesso di alcol, il limite legale di ebbrezza e le eventuali sanzioni se ci si mettesse alla guida con lo scopo di evitare danni, incidenti e multe. Qualora il risultato indicasse che il guidatore designato ha alzato un po' troppo il gomito, Floome consente di chiamare un taxi o un amico per farsi dare un passaggio a casa o di trovare un locale nelle vicinanze dove mangiare qualcosa in attesa che passino gli effetti dell'alcool.

Un'app che non solo permette di non incorrere in contravvenzioni, ma che informa i giovani sul rischio della guida in stato di ebbrezza, dando loro la possibilità di sapere se sono in grado di mettersi alla guida o meno.Un'idea semplice, ma efficace tanto che ha attirato l'interesse di grandi compagnie, pronti a finanziare il progetto. AXA Strategic Ventures, il fondo di investimento del Gruppo assicurativo AXA, e Invitalia Ventures SGR, che gestisce il fondo di co-investimento Italia Venture a sostegno della Venture Industry, hanno portato a termine il primo round d’investimento da 750 mila euro.

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