Formula 1, Alonso: “Sapevo che la Ferrari non avrebbe vinto, ho fatto bene ad andarmene”
Il presente sta dando ragione a Fernando Alonso, lo spagnolo aveva già intuito tutto. Sono passato due anni da quando il pilota delle Asturie e la Ferrari hanno deciso di separare le proprie strade: il primo si è accasato alla McLaren, la seconda ha puntato sul quattro vole campione del mondo Sebastian Vettel.
Un rapporto, quello tra Alonso e la casa di Maranello, che poteva essere ben diverso da ciò che è stato: per due volte, infatti, lo spagnolo ha perso il mondiale sul filo di lana. Troppo grande la delusione per ricucire il rapporto, meglio salutarsi. Ora, dopo due stagioni, è proprio l'attuale pilota della McLaren a tornare sulla sua avventura con la Rossa, un amore mai dimenticato.
Auguro sempre il meglio per la Ferrari. Siamo andati vicini per due anni all’essere campioni del mondo e abbiamo ottenuto tre secondi posti – ha ricordato in una intervista riportata sulle colonne di As-, risultati che oggi non possono nemmeno sognare, perché quest'anno arriveranno quarti e quinti.
Il titolo non è un'ossessione
Un'esperienza da ricordare quella con il Cavallino per Fernando Alonso, quello passato a Maranello è stato un bel periodo per lui che, però, aveva capito in anticipo quali fossero i limiti della Ferrari. Il divorzio dalla scuderia italiana è dipeso, oltre che da alcune incomprensioni con i vertici del team, anche dal fatto che lo spagnolo aveva già compreso che il 2015 e il 2016 sarebbero state annate faticose.
È stata una bella tappa della mia carriera che però doveva finire. Sapevo che nei due anni successivi la Ferrari non avrebbe vinto niente – ha concluso – per quello me ne sono andato accettando la proposta della McLaren-Honda. Il terzo titolo? Quando arriva, arriva. E se non arriva, non succede nulla. Non c'è un tempo limite.